Pensioni sempre sotto tiro per un (ulteriore) contributo temporaneo
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SIENA. Leggo oggi che il commissario Cottarelli ha – tra altri provvedimenti – prospettato un ‘contributo temporaneo’ alle pensioni superiori ai 26 mila euro annui lordi.
Osservo che è un ben strano modo di intendere i “tagli alla spesa”: quelli sono soldi già versati a suo tempo, dai titolari delle pensioni, negli anni di lavoro (baby pensionati e detentori di “vitalizi” a parte, beninteso), e sono anche già stati tassati a suo tempo!
Ma, personalmente, ho un’altra osservazione ancora da fare; nel novembre 2012, infatti, con una lettera che conservo, l’INPS mi ha comunicato che la legge 214/2011 “ha istituito un contributo di solidarietà a carico di alcune categorie di pensioni, limitatamente al periodo dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2017.”. Trattenuta che io sto subendo, perché nessun giudice ha mai dichiarato incostituzionale “questo” contributo di solidarietà (che si applica alle pensioni di importo superiore a 5 volte il trattamento minimo).
Mi chiedo: un altro contributo di solidarietà oltre a quello in essere? Come se fossi carburante?
Mi chiedo ancora: ma corruzione, evasione, gioco d’azzardo, grandi (e inutili) opere, mala organizzazione, sono talmente benemeriti da essere così smaccatamente premiati?
E a proposito di crescita: forse chi ha queste idee non sa quanto contribuiscono al Pil, le pensioni – tutte le pensioni -, e a quanti figli, nipoti e mutui pagati …
Grazie per l’attenzione.
Silvana Biasutti