La lettera di una donna che, in transito sulla superstrada, si è "imbattuta" in un pallone rischiando un incidente
Pallone sull’autopalio, intervenite prima che ci scappi il morto!
FIRENZE. Per colpa delle superficialità o stupidità di qualche deficiente (adulto o bambino che sia), oppure a causa dell’ inefficacia degli impianti stradali dell’Autopalio o di impianti sportivi costruiti dove a mio parere non andrebbero posizionati, mi sono trovata vittima di un caso dove ho rischiato un incidente, di cui non voglio neanche immaginare le conseguenze.
Intorno alle 18.00 di domenica 1 settembre, transitavo sull’Autopalio, in direzione Siena, all’altezza del cavalcavia in prossimità degli impianti sportivi del Bernino, quando mi sono vista piombare in strada un pallone che, dopo aver rimbalzato di fronte a pochi centimetri dalla mia auto, ha attraversato la carreggiata.
Non so se il pallone sia stato lanciato dal cavalcavia o provenisse dagli impianti sportivi situati a pochissimi metri di distanza. Sta di fatto che solo la fortuna e la casualità hanno fatto sì che il pallone non colpisse direttamente la mia auto, ma tuttavia mi ha fatto sbandare, comunque senza eventuali conseguenze disastrose.
Dopo aver visualizzato la posizione dell’accaduto attraverso la visualizzazione di google map e dopo un consulto con il mio legale, ho deciso di scrivere alle autorità competenti in materia (Prefettura, Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, Sindaci) e all’ANAS essendo titolare della strada in oggetto. Li ho avvertiti della pericolosità della situazione che qualora dovesse ripetersi, potrebbe causare casi di incidentalità gravosa, così come attraverso questa nota stampa, vorrei avvertire gli automobilisti che si potrebbero trovare o si sono già trovati in questa brutta situazione.
Peraltro guardando l’immagine, resto incredula nel capire chi possa aver autorizzato la costruzione di un impianto sportivo, così attaccato ad una strada dove passano veicoli di ogni genere a velocità sostenute. Oltre al mio caso da automobilista, mi sento in dovere di parlare anche da mamma e pensare che mio figlio possa giocare in un campo a qualche metro di distanza da una superstrada mi fa venire letteralmente i brividi.
Mi auguro che il buon senso delle istituzioni intervenga immediatamente controllando la situazione e se del caso trovando immediate soluzioni prima che, come si suol dire “ci scappi il morto”
Lettera firmata