SIENA. Il centro sinistra unito vince e convince gli elettori, questa la sintesi migliore delle elezioni in Toscana ed a Siena in particolare. Indubbiamente ha vinto la coalizione Pd-Riformisti Toscani che in percentuale si è consolidata a livelli altissimi rispetto alle ultime consultazioni. E’ dunque viva la soddisfazione per il successo del presidente Enrico Rossi per il Partito Socialista-Riformisti, che dà ancora più forza e slancio al grande cantiere riformista del centro sinistra premiato dagli elettori. Ci aspettiamo adesso dal neo Presidente una guida della Regione chiaramente riformista, con grande attenzione verso le piccole e medie imprese, da sempre spina dorsale del nostro territorio. Si apre da oggi una nuova pagina, in cui tutte le forze riformiste dovranno serrare maggiormente le fila. Mai più dovrà accadere che le derive giustizialiste e massimaliste (vedi Piemonte) portino alla sconfitta della coalizione, oppure che limitino il successo della stessa (Emilia Romagna), con opere e infrastrutture fermate o rallentate da demagogici “no” aprioristici e culturali. Tutto ciò deve essere un segnale forte, così come fortissimi sono stati i segnali lanciati dagli elettori. Abbiamo percepito e siamo molto preoccupati per la forte astensione a Siena e nella provincia, dove quasi un elettore su tre ha deciso di rimanere a casa. Questo segnale va percepito ed il primo dovere del Partito Socialista – Riformisti sarà proprio quello di parlare con i cittadini senesi e capire le motivazioni che hanno spinto il “partito dell’astensione”, perché di questo si tratta vista l’alta percentuale, a non votare. Se le cose non vanno, oppure c’è da migliorare, l’unico mezzo è il dialogo e noi, come sempre non ci tireremo indietro, andando tra la gente ad ascoltare per poi dare delle risposte concrete. Il tempo delle parole per noi è finito da tempo, adesso sono e saranno i fatti concreti a delineare la linea socialista-riformista per la nostra città e la sua provincia.
Tornando alla tornata elettorale regionale, siamo soddisfatti per il risultato, ma non festeggiamo. Il segnale che gli elettori hanno dato è chiaro, sia nel consenso (in positivo) che nell’astensione. Con alto senso della responsabilità come partito di governo sappiamo che per il nostro territorio ci aspettano mesi duri, in cui la crisi economica arriverà allo snodo finale, con tante aziende che potrebbero essere sul filo della chiusura, tanti piccoli commercianti e artigiani assillati dai problemi quotidiani, che si sommano alla perdita di fatturato. Proprio per queste ragioni vogliamo dare uno slancio decisivo fin da subito al cantiere del centro sinistra, che dovrà essere lontano dalle posizioni massimaliste e giustizialiste che hanno portato ad insuccessi in molte zone d’Italia.
E’ necessario scrivere i programmi, più pragmatici e riformisti che sia possibile e da questa base ripartire con forza e decisione verso il 2011, insieme, se possibile, ad una coalizione ampia ed allargata a tutti coloro che nel tempo hanno dimostrato chiara lealtà alle idee ed ai programmi. Dobbiamo dare nuova linfa alle infrastrutture, dicendo basta in modo forte e chiaro ai “no” strumentali e aprioristici, dobbiamo dare un contributo forte alla ripartenza dell’economia, al lavoro, tenendosi ben lontani dalla demagogia piena di belle parole, ma vuota di contenuti. I numeri usciti lunedì parlano chiaro e sono di facile lettura.
Non esiste un vero bipolarismo, o meglio un bipartitismo, per vincere c’è bisogno di unire tutte le forze del centro sinistra che condividono un progetto. Questo è stato fatto dal Partito Socialista in Toscana e siamo fermamente convinti che il nostro supporto, se non determinante, è stato comunque importante per l’affermazione del presidente Rossi e della lista stessa, contribuendo in modo evidente ad un processo virtuoso opposto ed in controtendenza rispetto al trend nazionale.
Partito Socialista – Riformisti Siena
Tornando alla tornata elettorale regionale, siamo soddisfatti per il risultato, ma non festeggiamo. Il segnale che gli elettori hanno dato è chiaro, sia nel consenso (in positivo) che nell’astensione. Con alto senso della responsabilità come partito di governo sappiamo che per il nostro territorio ci aspettano mesi duri, in cui la crisi economica arriverà allo snodo finale, con tante aziende che potrebbero essere sul filo della chiusura, tanti piccoli commercianti e artigiani assillati dai problemi quotidiani, che si sommano alla perdita di fatturato. Proprio per queste ragioni vogliamo dare uno slancio decisivo fin da subito al cantiere del centro sinistra, che dovrà essere lontano dalle posizioni massimaliste e giustizialiste che hanno portato ad insuccessi in molte zone d’Italia.
E’ necessario scrivere i programmi, più pragmatici e riformisti che sia possibile e da questa base ripartire con forza e decisione verso il 2011, insieme, se possibile, ad una coalizione ampia ed allargata a tutti coloro che nel tempo hanno dimostrato chiara lealtà alle idee ed ai programmi. Dobbiamo dare nuova linfa alle infrastrutture, dicendo basta in modo forte e chiaro ai “no” strumentali e aprioristici, dobbiamo dare un contributo forte alla ripartenza dell’economia, al lavoro, tenendosi ben lontani dalla demagogia piena di belle parole, ma vuota di contenuti. I numeri usciti lunedì parlano chiaro e sono di facile lettura.
Non esiste un vero bipolarismo, o meglio un bipartitismo, per vincere c’è bisogno di unire tutte le forze del centro sinistra che condividono un progetto. Questo è stato fatto dal Partito Socialista in Toscana e siamo fermamente convinti che il nostro supporto, se non determinante, è stato comunque importante per l’affermazione del presidente Rossi e della lista stessa, contribuendo in modo evidente ad un processo virtuoso opposto ed in controtendenza rispetto al trend nazionale.
Partito Socialista – Riformisti Siena