Una signora denuncia l'inefficienza grave del servizio a seguito di una perdita d'acqua in cantina
SIENA. Dopo aver scoperto nella mia cantina una falla in un tubo proveniente dall’acquedotto, ho dovuto fare i salti mortali per impedire il totale allagamento del locale e delle altre cantine condominiali.
Una prima protesta la rivolgo al Comune, che permette ad una azienda di pubblica utilità di mettere numeri a pagamento dai cellulari per le emergenze. Così mi sono trovata non solo a non poter chiamare dal cellulare, ma di dover far chiamare altri per me, dato che non avevo credito, in quanto ho una abbonamento mensile fisso, come altri migliaia di utenti, e non ho un telefono fisso da cui chiamare il numero verde gratuito.
Nonostante i solleciti e dopo averli fatti chiamare anche dai Vigili del fuoco, gli operai dell’acquedotto si sono presentati “con comodo” (descrivendo il danno via telefono al Fiora e facendo loro un nuovo sollecito), dopo ore ed ore di sversamenti nella mia cantina.
Purtroppo, al momento, non possono fare altro, altri tecnici verranno chissà forse stasera o forse domani.
Le urgenze, insisto, devono essere segnalate da chiunque, cellulari e fissi, in modo gratuito, e poi non si mette in attesa un utente nel nulla aspettando che una pratica venga evasa con comodo e, quando si presentano i tecnici, visti di persona i danni causati, ti dicano pure di arrangiarti perché non si sa quando tornano a fare il lavoro. Questo mentre l’immobile si sta allagando. Io purtroppo io non ho le chiavi dell’acquedotto per chiuderlo, dato che chiudendo il mio raccordo di acqua al condominio, nulla accade e il versamento procede.
Mi risulta che l’acquedotto sia utenza di pubblica utilità, quindi Comune e vigili facciano qualcosa in merito, a breve, perché noi cittadini paghiamo bollette e disagi. Grazie.
Lettera firmata
Le foto riportano lo stato della cantina dopo l’intervento di un muratore chiamato dalla signora per tentare di contenere l’uscita dell’acqua dal locale.
Sotto riportiamo anche il video