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SIENA. Il successo del mercato in piazza del Campo è stato riconosciuto da tutte le forze politiche e, cosa più importante, dai cittadini e dalle associazioni di categoria dei commercianti. Dal palazzo pubblico si parla di almeno 25.000 presenze, con 152 banchi di prodotti tipici ed artigianali. I numeri ci sembrano un po’ troppo ottimistici ed anche sulla qualità avremmo qualche cosa da dire, a cominciare dal fatto che là dove c’erano i banchi della porchetta, oggi la pavimentazione della piazza è vistosamente macchiata di grasso.
Il risultato è comunque stato positivo e di questo dobbiamo dare atto, anche se, per promuovere una iniziativa di tal genere non c’era bisogno di aspettare il 7° centenario del Costituto Senese.
Lo stesso sindaco Cenni, che finalmente ne ha azzeccato una, dichiara di essere soddisfatto, di voler continuare con iniziative analoghe che durino magari l’intero week end e di essere disponibile ad accettare proposte.
A tal proposito ci permettiamo di ricordare che nel febbraio 2003 il gruppo consiliare di AN portò in consiglio una mozione in merito alla possibilità di promuovere a Siena una grande mostra mercato dei fiori e delle erbe.
Tale proposta nasceva dalla considerazione che il centro storico della nostra città ha le caratteristiche per diventare un grande centro commerciale naturale, da valorizzare con progetti sperimentali di marketing.
Proponevamo pertanto una mostra mercato dei fiori e delle erbe, da tenersi una volta all’anno in primavera e tale da coinvolgere quante più piazze possibile, quali Piazza Provenzano, Piazza del Mercato, Piazza Iacopo della Quercia e luoghi significativi come le Logge del Papa e la Fortezza.
Proponevamo in altre parole di sperimentare una iniziativa che si ponesse il fine di riempire la città di fiori e di gente, con un turismo diverso dal solito sporca e fuggi.
una iniziativa da spalmare su tutto il centro storico, i cui benefici potessero ricadere a pioggia su tutti gli operatori del commercio cittadino e che consentisse a cittadini e turisti di riscoprire il piacere del passeggio npnché di riappropriarsi di luoghi e piazze dove di solito si va solo per necessità.
L’assessore Bindi rispose che l’amministrazione non aveva bisogno di suggerimenti, perché loro avevano già pensato a mercatini tematici e a fiere promozionali. Tra le cose cui avevano già pensato c’era l’istituzione di un mercatino mensile dei fiori e delle erbe aromatiche localizzato alle Logge del Papa, quella di un mercatino tematico in Camollia e quella di una mostra florovivaistica in Fortezza.
Noi diamo atto volentieri a questa amministrazione comunale di avere già pensato a tutto, anche se sono tante le cose cui pensa da dimenticare spesso quelle cui ha già pensato.
Sta di fatto che, sicuramente per dimenticanza, dal 2003 non si è più parlato né del mercatino mensile dei fiori e delle erbe aromatiche alle Logge del Papa, né del mercatino tematico in Camollia, né tanto meno della mostra florovivaistica in Fortezza.
In conclusione, vista la dichiarata disponibilità del Sindaco ad accogliere proposte, ci permettiamo di invitarlo a valutare la possibilità di promuovere una grande mostra mercato annuale dei fiori e delle erbe, così come da noi proposto nel 2003, ma già ancor prima pensato dalla stessa giunta Cenni.
Agostino Milani
Il risultato è comunque stato positivo e di questo dobbiamo dare atto, anche se, per promuovere una iniziativa di tal genere non c’era bisogno di aspettare il 7° centenario del Costituto Senese.
Lo stesso sindaco Cenni, che finalmente ne ha azzeccato una, dichiara di essere soddisfatto, di voler continuare con iniziative analoghe che durino magari l’intero week end e di essere disponibile ad accettare proposte.
A tal proposito ci permettiamo di ricordare che nel febbraio 2003 il gruppo consiliare di AN portò in consiglio una mozione in merito alla possibilità di promuovere a Siena una grande mostra mercato dei fiori e delle erbe.
Tale proposta nasceva dalla considerazione che il centro storico della nostra città ha le caratteristiche per diventare un grande centro commerciale naturale, da valorizzare con progetti sperimentali di marketing.
Proponevamo pertanto una mostra mercato dei fiori e delle erbe, da tenersi una volta all’anno in primavera e tale da coinvolgere quante più piazze possibile, quali Piazza Provenzano, Piazza del Mercato, Piazza Iacopo della Quercia e luoghi significativi come le Logge del Papa e la Fortezza.
Proponevamo in altre parole di sperimentare una iniziativa che si ponesse il fine di riempire la città di fiori e di gente, con un turismo diverso dal solito sporca e fuggi.
una iniziativa da spalmare su tutto il centro storico, i cui benefici potessero ricadere a pioggia su tutti gli operatori del commercio cittadino e che consentisse a cittadini e turisti di riscoprire il piacere del passeggio npnché di riappropriarsi di luoghi e piazze dove di solito si va solo per necessità.
L’assessore Bindi rispose che l’amministrazione non aveva bisogno di suggerimenti, perché loro avevano già pensato a mercatini tematici e a fiere promozionali. Tra le cose cui avevano già pensato c’era l’istituzione di un mercatino mensile dei fiori e delle erbe aromatiche localizzato alle Logge del Papa, quella di un mercatino tematico in Camollia e quella di una mostra florovivaistica in Fortezza.
Noi diamo atto volentieri a questa amministrazione comunale di avere già pensato a tutto, anche se sono tante le cose cui pensa da dimenticare spesso quelle cui ha già pensato.
Sta di fatto che, sicuramente per dimenticanza, dal 2003 non si è più parlato né del mercatino mensile dei fiori e delle erbe aromatiche alle Logge del Papa, né del mercatino tematico in Camollia, né tanto meno della mostra florovivaistica in Fortezza.
In conclusione, vista la dichiarata disponibilità del Sindaco ad accogliere proposte, ci permettiamo di invitarlo a valutare la possibilità di promuovere una grande mostra mercato annuale dei fiori e delle erbe, così come da noi proposto nel 2003, ma già ancor prima pensato dalla stessa giunta Cenni.
Agostino Milani