Falcone e Andreini: "Giusta la nostra distanza dalla guida diretta delle due Amministrazioni locali"
SIENA. Dagli articoli apparsi il 3 gennaio sulla stampa relativi alla prossima nomina di Fabrizio Viola da parte del CDA della Banca MPS apprendiamo alcune cose, che non sembrano risultare eccessivamente “nuove”. La prima è che si possono amministrare enti pubblici con coalizioni che si richiamano nominalmente alla sinistra, ma allo stesso tempo si trovano in contrasto con le rappresentanze sindacali (del resto anche il governo Monti ha l’appoggio del PD, ma vede l’opposizione delle forze sindacali di sinistra, senza contare le organizzazioni sindacali di Base). La seconda cosa che appare evidente è come “miracolosamente” il Presidente della Provincia e il Sindaco del Comune si siano trovati in perfetto accordo con il Presidente Mussari, che ha “proposto” al CDA di MPS il nome di Fabrizio Viola come Direttore Generale (sembra quasi che sapessero qualcosa anche prima!).
La terza è la smisurata fiducia degli amministratori di “sinistra” nel mercato, fiducia che invece a nostro avviso non dovrebbe mai essere smisurata; mai come oggi vediamo infatti come il mercato sia in netto contrasto con gli interessi dei lavoratori.
La terza è la smisurata fiducia degli amministratori di “sinistra” nel mercato, fiducia che invece a nostro avviso non dovrebbe mai essere smisurata; mai come oggi vediamo infatti come il mercato sia in netto contrasto con gli interessi dei lavoratori.
Questi tre elementi ci rafforzano nella convinzione che sia giusta la nostra distanza dalla guida diretta delle due Amministrazioni locali interessate.
Antonio Falcone capogruppo PRC Provincia di Siena
Francesco Andreini segretario Circolo di Siena del PRC