Ci saranno Federazione della Sinistra, Verdi in Regione e Rifondazione
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SIENA. Autopalio: sarebbe inaccettabile che dopo il danno arrivasse la beffa! Sono anni che viene richiesta con determinazione l’ammodernamento e la messa in sicurezza di questa fondamentale arteria, notoriamente disastrata, pericolosa e spesso congestionata. Un arteria di collegamento, scorrimento e pendolarismo primaria per la Toscana e di percorso obbligatorio per tutti i cittadini che giornalmente devono raggiungere da Siena Firenze e viceversa.
Di fronte a queste necessità il governo non solo è rimasto sordo alle pressanti sollecitazioni degli enti locali e delle provincie interessate a mettere in atto gli interventi necessari sulla Firenze – Siena, ma ha previsto – dal primo maggio, secondo quanto recita un decreto approvato lo scorso ottobre dalla Camera – l’introduzione del pedaggio su questo asse viario. Dopo i danni quindi la beffa! Unica via diretta e quindi obbligata fra Siena e Firenze, la messa a pedaggio costituirebbe un aggravio economico pesante e inaccettabile soprattutto per le comunità locali, per i lavoratori pendolari ecc. che giornalmente utilizzano l’arteria nonché all’economia dell’area. Il tutto – vista la mancanza di interventi strutturali in previsione – dovendo percorrere un asse viario con manto stradale disastrato, pieno di buche, senza corsia di emergenza, ecc.! La mancanza di interventi e la contemporanea previsione dell’introduzione del pedaggio hanno provocato forti proteste da cittadini e enti locali, che però non hanno ad oggi sortito risultati.
Per questo riteniamo di estrema importanza, accogliamo con favore, sosteniamo e parteciperemo alla mobilitazione “Siena Firenze day” del 12 febbraio pv promossa dalle provincie di Siena e Firenze e che vede impegnati nella definizione dell’appuntamento direttamente i presidenti delle due Provincie, per chiedere un piano di investimenti certo e dire con chiarezza no al pedaggio. Un appuntamento in collaborazione con gli enti locali interessati, istituzioni, forze sociali ed economiche, con la previsione di varii appuntamenti e presidi alle uscite della Firenze Siena. Unitamente a questo, da parte nostra, massimizzeremo l’impegno politico e istituzionale affinché venga bocciata l’ipotesi pedaggio e nel contempo si realizzino gli improcrastinabili interventi di ammodernamento e messa in sicurezza dell’Autopalio.
Di fronte a queste necessità il governo non solo è rimasto sordo alle pressanti sollecitazioni degli enti locali e delle provincie interessate a mettere in atto gli interventi necessari sulla Firenze – Siena, ma ha previsto – dal primo maggio, secondo quanto recita un decreto approvato lo scorso ottobre dalla Camera – l’introduzione del pedaggio su questo asse viario. Dopo i danni quindi la beffa! Unica via diretta e quindi obbligata fra Siena e Firenze, la messa a pedaggio costituirebbe un aggravio economico pesante e inaccettabile soprattutto per le comunità locali, per i lavoratori pendolari ecc. che giornalmente utilizzano l’arteria nonché all’economia dell’area. Il tutto – vista la mancanza di interventi strutturali in previsione – dovendo percorrere un asse viario con manto stradale disastrato, pieno di buche, senza corsia di emergenza, ecc.! La mancanza di interventi e la contemporanea previsione dell’introduzione del pedaggio hanno provocato forti proteste da cittadini e enti locali, che però non hanno ad oggi sortito risultati.
Per questo riteniamo di estrema importanza, accogliamo con favore, sosteniamo e parteciperemo alla mobilitazione “Siena Firenze day” del 12 febbraio pv promossa dalle provincie di Siena e Firenze e che vede impegnati nella definizione dell’appuntamento direttamente i presidenti delle due Provincie, per chiedere un piano di investimenti certo e dire con chiarezza no al pedaggio. Un appuntamento in collaborazione con gli enti locali interessati, istituzioni, forze sociali ed economiche, con la previsione di varii appuntamenti e presidi alle uscite della Firenze Siena. Unitamente a questo, da parte nostra, massimizzeremo l’impegno politico e istituzionale affinché venga bocciata l’ipotesi pedaggio e nel contempo si realizzino gli improcrastinabili interventi di ammodernamento e messa in sicurezza dell’Autopalio.
Gruppo Consiliare “Rifondazione – Comunisti Italiani” Provincia di Siena