SIENA. La Manovra Finanziaria che il Governo Berlusconi sta varando in queste ore chiede le lacrime ed il sangue, ma le lacrime e il sangue solo di coloro che guadagnano tra i 1000 e i 1500 euro al mese. Va da sé che la pagheranno, ed anche cara, quindi i dipendenti pubblici, i pensionati ed i lavoratori delle aziende private. I precari ed i senza lavoro verranno invece schiacciati inesorabilmente da una manovra che non crea sviluppo e dunque occupazione. Ancora una volta lacrime e sangue sempre degli stessi: sempre di coloro che pagano le tasse e non evadono il fisco, di coloro che non godono dei condoni fiscali di Tremonti. Il congelamento poi degli aumenti stipendiali dei lavoratori pubblici significa colpire di fatto il potere di acquisto delle famiglie italiane. Altro che aiuti alle famiglie!! Guardando alla composizione socio-economica della nostra Città si capisce che questa manovra avrà delle ricadute durissime su Siena. I mancati trasferimenti poi, che si annunciano agli Enti Pubblici potranno mettere in difficoltà anche il nostro Comune, come d’altronde i sindaci toscani hanno segnalato alcuni giorni fa.
Davanti a tutto questo la comunità non può stare in silenzio. Si tratta di una manovra per fare cassa e che non prova assolutamente a colpire l’evasione fiscale o a tassare chi guadagna tantissimo. Appare necessario che immediatamente si discuta delle iniziative della cricca capeggiata da Berlusconi e Tremonti e si rigetti in modo forte e chiaro che gli errori ed orrori del libero mercato vengano pagati dai soliti noti. Lanciamo dunque a tutte le forze di maggioranza del Comune di Siena, al sindaco di convocare immediatamente un Consiglio Comunale urgente aperto anche ai sindacati, a tutte le realtà in crisi del nostro territorio per discutere e per dire No a questa manovra finanziaria che non aiuta il Paese reale, ma come sempre aiuta gli amici degli amici di questo Governo ed i soliti furbetti del quartierino.
Fiorino Pietro Iantorno
Consigliere Comunale Rifondazione Comunista Siena
Davanti a tutto questo la comunità non può stare in silenzio. Si tratta di una manovra per fare cassa e che non prova assolutamente a colpire l’evasione fiscale o a tassare chi guadagna tantissimo. Appare necessario che immediatamente si discuta delle iniziative della cricca capeggiata da Berlusconi e Tremonti e si rigetti in modo forte e chiaro che gli errori ed orrori del libero mercato vengano pagati dai soliti noti. Lanciamo dunque a tutte le forze di maggioranza del Comune di Siena, al sindaco di convocare immediatamente un Consiglio Comunale urgente aperto anche ai sindacati, a tutte le realtà in crisi del nostro territorio per discutere e per dire No a questa manovra finanziaria che non aiuta il Paese reale, ma come sempre aiuta gli amici degli amici di questo Governo ed i soliti furbetti del quartierino.
Fiorino Pietro Iantorno
Consigliere Comunale Rifondazione Comunista Siena