SIENA. Gentile redazione, riteniamo doveroso, in nome della pluralità dell’informazione, dare voce anche a chi, in merito all’iniziativa patrocinata dal comune presso il Santa Maria, ha sollevato fin da subito una voce critica e al di fuori dei due schieramenti che spesso sembrano fronteggiarsi in modo strumentale senza nessun interesse reale per la città ed i senesi. Non abbiamo mai risparmiato critiche alla precedente giunta e a tutto quel sistema di potere e gestione clientelare che ha spolpato la città e per questo possiamo serenamente valutare l’operato di questa giunta e anche di quest’ultimo evento patrocinato dal Comune. Noi di Potere al Popolo riteniamo inaccettabile che in una città come Siena, in cui ci sono famiglie che non hanno ancora percepito il contributo di affitto, in cui la precarietà è in aumento e i giovani faticano a trovare lavoro, in cui la cultura e lo sviluppo socio economico sono depressi come non mai, destinare più di tremila euro destinate al sociale, ad un evento di propaganda in cui un integralista cattolico e un filosofo sovranista tentano di esporre teorie socialmente e culturalmente inaccettabili. L’evento in sé è una gattopardata: che tutto appaia diverso perché nulla cambi, e la città continui ad essere gestita come un bene di proprietà da una ristretta cerchia di affaristi. Cambiano le facce, i nomi, rimangono gli interessi torbidi così come la nostra opposizione ad un sistema che tende a marginalizzare sempre di più i ceti popolari, i giovani, i precari, i disoccupati e a fomentare l’odio sociale e la guerra tra poveri per difendere l’interesse di pochi privilegiati.
Potere al Popolo! Siena