Dura replica delle organizzazioni sindacali alle dichiarazioni dell'assessore al personale, Mauro Balani
SIENA. Rimaniamo stupiti dalle dichiarazioni dell’assessore al personale con delega alla Polizia Municipale Mauro Balani apparse sul quotidiano La Nazione di oggi 11 Marzo.
Dichiarazioni gravi ed incomplete, nel merito dei fatti, dove il blocco della trattativa viene addossato ai lavoratori della Polizia Municipale ai quali è stato di fatto negato il diritto di sciopero, tramite un’azione di forza dell’Amministrazione senza precedenti, a nostro avviso illegittima, in contrasto assoluto con gli accordi nazionali e locali sulle modalità di effettuazione dello sciopero nei modi e nei tempi, poiché a margine dell’ultima trattativa veniva di fatto negato parte del salario dovuto alle prestazioni effettuate nell’anno 2013.
La Polizia Municipale è stato il settore più impegnato a portare avanti la protesta, A NOME DI TUTTI I DIPENDENTI, per cui se ci sarà un ritardo nella costituzione degli atti formali, la responsabilità è esclusivamente dell’Amministrazione comunale con le sue illegittime decisioni.
Vorremmo ricordare all’Amministrazione e precisare ai colleghi tutti che la discussione sulle composizione e modalità di ripartizione del fondo 2013 non è ancora avvenuta, nè risulta ad oggi ufficialmente in agenda, nè tantomeno ci sono atti definiti a testimonianza di questo.
Così come ancora non risultano negli albi del Comune atti con i quali l’Amministrazione indica le modalità di restituzione al personale delle somme trattenute a Novembre scorso, nonostante la nostra costante richiesta di annullamento delle procedure di ritiro coattivo e di messa in mora per i dipendenti.
E’ errata e confusionaria, forse volutamente, la lettura del merito della questione, riportando affermazioni legate alla restituzione delle indennità dell’anno 2012, che coinvolgono tutti i dipendenti, con quello che i lavoratori e lavoratrici della Polizia Municipale chiedono da tempo in relazione all’organizzazione del servizio e delle sue modalità orarie riferite all’anno 2013.
Riterremmo peraltro, che qualora si producesse un atto a favore dei dipendenti di tutto il Comune, per la restituzione delle somme del 2012, questo merito andrebbe assegnato al legislatore nazionale che è intervenuto con una norma a salvaguardia del personale degli enti locali, e non all’Amministrazione Comunale di Siena che al contrario ha interpretato le norme precedenti nella maniera più punitiva per i propri dipendenti.
In questo caso, purtroppo, assistiamo ad una costante azione denigratoria e restrittiva nei confronti dei lavoratori, nonché alla più autentica interpretazione delle filosofie brunettiane, oltre che ad un uso spregiudicato dei mezzi di informazione come fonte primaria di amministrazione.
Noi stiamo ancora aspettando fatti concreti a sostegno dei lavoratori, che in gergo amministrativo si chiamano atti.
FP CGIL, FP CISL, DICCAP SULPM e RSU Comune di Siena Comparto Polizia Municipale