L'associazione chiede una massiccia presenza di cittadini e piccoli azionisti in assemblea
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SIENA. Pur concordando con quanto espresso nel comunicato di Impegno Per Siena, e in altri simili, sul fatto che la Fondazione MPS sia tenuta a fare il proprio dovere nella prossima assemblea della Banca MPS, ed esprimersi a favore del punto all’ODG in merito all’azione di responsabilità nei confronti dei precedenti Amministratori e degli Istituti bancari coinvolti, stesso invito lo rivolgiamo anche ai cittadini, ai dipendenti e ai piccoli azionisti, ovvero le categorie più colpite dalle errate scelte del precedente CDA.
Riteniamo infatti indispensabile e significativa la massiccia presenza in Assemblea MPS di questi soggetti, pesantemente penalizzati pur del tutto incolpevoli, in modo che i rappresentanti della Fondazione MPS, chiunque essi siano, sentano chiaramente la pressione della Comunità e non si possano sottrarre a questa doverosa azione, resa ancora più indifferibile dalle ulteriori risultanze delle indagini.
Questa presenza e questa pressione appare necessaria perchè troppe volte, e in modo del tutto inaccettabile, gli attuali Organi Amministrativi della Fondazione MPS hanno disatteso i loro compiti e gli stessi dettami dello statuto della Fondazione.
Vogliamo ricordare che il loro principale dovere era il mantenimento e il rafforzamento del patrimonio della Fondazione MPS; in pochi anni, dopo aver ricevuto in eredità un’Ente con enormi ricchezze, sono riusciti a sperperare tutto e portarlo al disastro, con una drammatica riduzione del patrimonio, passato da ca. 10 miliardi di Euro ad appena più di 1 miliardo, valore del tutto teorico alla luce delle attuali quotazioni del titolo MPS e degli enormi debiti contratti per gli assurdi aumenti di capitale inopportunamente sottoscritti.
Gli attuali Organi Amministrativi, visti i danni fatti alla stessa Fondazione MPS e alla Città, sono da noi ritenuti poco affidabili e non più legittimati ad operare, e dovrebbero limitare la loro partecipazione nella prossima assemblea solo per deliberare sull’azione di responsabilità, e poi finalmente dare le dimissioni, cosa che chiediamo ormai da tempo.
Facciamo infatti presente che solo Pietraserena, direttamente o tramite suoi rappresentanti, è da anni che chiede ufficialmente le dimissioni degli attuali Organi della Fondazione MPS, anche nel corso delle varie assemblee della Banca MPS; oltre a questo, e ci sono i verbali a dimostrarlo, abbiamo sempre chiesto alla Fondazione MPS di non approvare i bilanci della controllata Banca MPS, o comunque di fare assoluta chiarezza su risultati e utili da noi definiti “finti”, ben prima di Profumo o altri, e su operazioni inconcepibili e fallimentari, che hanno portato, in pochi anni, alla completa distruzione sia del patrimonio che delle riserve della stessa Banca MPS.
Ci auspichiamo quindi che la Fondazione MPS non metta in atto l’ennesimo tradimento nei confronti di quella Comunità che aveva il dovere di tutelare e invece ha impoverito; Comunità che ora si aspetta almeno il completo e doveroso accertamento di tutte le responsabilità che hanno distrutto la Banca MPS, la Fondazione MPS e il nostro territorio.
Delle pesanti responsabilità politiche sulla nomina e sulla “rinomina” degli Organi Amministrativi della Fondazione MPS ne parleremo presto in altra occasione.