SIENA. Uno dei temi particolarmente sentiti in questa fase di lenta ripresa economica, è certamente quello della diminuzione delle attività commerciali. Se guardiamo cosa sta accadendo con l’espandersi della grande distribuzione vediamo che molti piccoli negozi sono costretti a cessare l’attività perché non possono reggere ad una concorrenza basata sulla quantità di smercio ed un favorevole approvvigionamento. Per il Popolo della Libertà, particolarmente in un territorio come quello della nostra provincia costellato di aggregati urbani ricchi di vestigia artistiche e storiche, l’idea del centro commerciale naturale è fortemente da sostenere.
A Siena come in altre località assistiamo invece al continuo fiorire di centri commerciali di medie e grandi dimensioni, spesso inseriti in contesti urbani secondo noi inappropriati per la carenza di adeguate infrastrutture (viabilità, parcheggi) che favoriscono appunto l’abbandono dei centri storici da parte delle attività al dettaglio. Questo senza parlare della propensione ormai in uso degli “imprenditori” extracomunitari, di aggregarsi in aree definite, come sta ad esempio avvenendo a Siena in Via Pantaneto, senza una qualificazione e specializzazione dell’offerta, come se ciò che è accaduto a Prato o Milano rappresentasse un problema marginale ( a cui sembra palese possa essere posto rimedio con una polverizzazione delle loro attività nel territorio).
Bene, crediamo che anche in questo campo debba essere fatta chiarezza sulle posizioni delle forze politiche. Per questo il PdL di Siena opererà affinchè a livello regionale venga messo un freno a questa politica del dilagare dei centri commerciali che crea difficoltà ai residenti nei centri storici, non favorisce il turismo e nel contempo fa diminuire in termini assoluti il numero degli occupati. Fra l’altro va ricordato che ogni cittadino che apre una attività commerciale rischia in proprio, non ha ferie e malattie pagate. Crediamo inoltre sia doveroso aggiungere, restando nel campo della grande distribuzione, che non si riesce a capire perché in molte altre regioni italiane o nazioni europee, venga imposta prima dell’apertura l’offerta nei supermercati di almeno un 30/40% di prodotti locali e da noi, in Toscana, questo non accada. Certamente nessuno potrà dire che non abbiamo prodotti di qualità da esporre nei banchi o negli scaffali.
A Siena come in altre località assistiamo invece al continuo fiorire di centri commerciali di medie e grandi dimensioni, spesso inseriti in contesti urbani secondo noi inappropriati per la carenza di adeguate infrastrutture (viabilità, parcheggi) che favoriscono appunto l’abbandono dei centri storici da parte delle attività al dettaglio. Questo senza parlare della propensione ormai in uso degli “imprenditori” extracomunitari, di aggregarsi in aree definite, come sta ad esempio avvenendo a Siena in Via Pantaneto, senza una qualificazione e specializzazione dell’offerta, come se ciò che è accaduto a Prato o Milano rappresentasse un problema marginale ( a cui sembra palese possa essere posto rimedio con una polverizzazione delle loro attività nel territorio).
Bene, crediamo che anche in questo campo debba essere fatta chiarezza sulle posizioni delle forze politiche. Per questo il PdL di Siena opererà affinchè a livello regionale venga messo un freno a questa politica del dilagare dei centri commerciali che crea difficoltà ai residenti nei centri storici, non favorisce il turismo e nel contempo fa diminuire in termini assoluti il numero degli occupati. Fra l’altro va ricordato che ogni cittadino che apre una attività commerciale rischia in proprio, non ha ferie e malattie pagate. Crediamo inoltre sia doveroso aggiungere, restando nel campo della grande distribuzione, che non si riesce a capire perché in molte altre regioni italiane o nazioni europee, venga imposta prima dell’apertura l’offerta nei supermercati di almeno un 30/40% di prodotti locali e da noi, in Toscana, questo non accada. Certamente nessuno potrà dire che non abbiamo prodotti di qualità da esporre nei banchi o negli scaffali.
Claudio Marignani
Coordinatore Provinciale Popolo della Libertà – Siena