Con lo stipendio di febbraio non ci compri neanche il telefonino del Rettore

SIENA. Immaginate di essere un dipendente pubblico. Da 6 anni lavorate presso una delle istituzioni storiche della Vostra città, nel mio caso l’Università degli Studi di Siena. Immaginate ora di essere coinvolto in diversi progetti all’interno dell’Ateneo, di lavorare per essi, di impegnare il vostro tempo -anche oltre il dovuto- per la realizzazione degli stessi.
Poi sul calendario arriva il giorno 25, controllate il Vostro saldo nel conto corrente (tra aumenti della benzina, mutuo, bollo e tasse varie, assicurazione è sempre bene avere la situazione sotto controllo) e scoprite che vi è stato accreditato lo stipendio mensile: 771,34€. No, non siete in part-time. Regolarmente in full-time, 36 ore settimanali, categoria C1 (ricordiamo che non sono state fatte le progressioni orizzontali).
Il pensiero vola subito alla notizia del nuovo cellulare del Magnifico Rettore, 800€. Pensi che il suo cellulare di lavoro è costato più del tuo stipendio di Febbraio.
Poi pensi alla rata del mutuo, al bollo dello scooter in scadenza, all’assicurazione dell’auto. Poi, con un brivido, torna il freddo dell’inverno e pensi ancora alla bolletta del gas, che riscalda le gelide serate di questo triste 2011. Magari pensi anche alla retta dell’asilo del figlio (privato, per carità: il posto all’asilo comunale è un miraggio !). Pensi anche che è venerdì, giorno della spesa settimanale, e già ti immagini al supermercato, attento alle offerte della settimana, in fila alla cassa mentre, inesorabilmente, la cassiera passa veloce le merci sul lettore. “Bip, bip bip… sono 78,65€, signore”, per tre borse di prodotti in offerta. Pensi che hai la fortuna di poter ancora fare la spesa, anche con questo misero stipendio.
Ma la mente è strana: l’immagine torna sempre su quello “stramaledetto” cellulare da 800€, comodamente adagiato nel cappotto del Magnifico Rettore…
M. P.
Poi sul calendario arriva il giorno 25, controllate il Vostro saldo nel conto corrente (tra aumenti della benzina, mutuo, bollo e tasse varie, assicurazione è sempre bene avere la situazione sotto controllo) e scoprite che vi è stato accreditato lo stipendio mensile: 771,34€. No, non siete in part-time. Regolarmente in full-time, 36 ore settimanali, categoria C1 (ricordiamo che non sono state fatte le progressioni orizzontali).
Il pensiero vola subito alla notizia del nuovo cellulare del Magnifico Rettore, 800€. Pensi che il suo cellulare di lavoro è costato più del tuo stipendio di Febbraio.
Poi pensi alla rata del mutuo, al bollo dello scooter in scadenza, all’assicurazione dell’auto. Poi, con un brivido, torna il freddo dell’inverno e pensi ancora alla bolletta del gas, che riscalda le gelide serate di questo triste 2011. Magari pensi anche alla retta dell’asilo del figlio (privato, per carità: il posto all’asilo comunale è un miraggio !). Pensi anche che è venerdì, giorno della spesa settimanale, e già ti immagini al supermercato, attento alle offerte della settimana, in fila alla cassa mentre, inesorabilmente, la cassiera passa veloce le merci sul lettore. “Bip, bip bip… sono 78,65€, signore”, per tre borse di prodotti in offerta. Pensi che hai la fortuna di poter ancora fare la spesa, anche con questo misero stipendio.
Ma la mente è strana: l’immagine torna sempre su quello “stramaledetto” cellulare da 800€, comodamente adagiato nel cappotto del Magnifico Rettore…
M. P.