In Valdelsa col Regiostar si rischia di fornire servizi in meno
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SIENA. I pendolari della linea. Siena-Firenze hanno scritto all’assessore ai Trasporti della Regione Toscana, alla Direzione regionale di Trenitalia, al sindaco del Comune di Castelfiorentino, al sindaco del Comune di Certaldo e al sindaco del Comune di Poggibonsi. Ecco il testo della lettera.
“Dall’11 dicembre l’alta velocità regionale arriva anche a Siena e l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao fa sapere in vari comunicati che questa “progettazione non interferisce con gli spostamenti dei pendolari della Valdelsa”. Noi temiamo al contrario che si ripeta la sciagurata esperienza dei “diretti” che negli anni ’80 e ’90 non fermavano nelle stazioni valdelsane, provocando disservizi e ritardi spaventosi: solo dopo anni di battaglie dei pendolari furono ripristinate le fermate. Dunque la mattina e la sera una (per ora) coppia di treni collegherà Grosseto e Siena con Firenze, saltando completamente la Valdelsa e le stazioni più importanti per numero di viaggiatori di tutta la linea. L’assessore afferma che non ci sarà “nessun impatto negativo sui pendolari della Valdelsa” (e già tutte queste “rassicurazioni” preventive insospettiscono), ma chiediamo: soprattutto per la corsa della mattina come sarà possibile che non si creino ripercussioni negative a catena su tutto il traffico di una linea che è a doppio binario solo da Granaiolo a Poggibonsi, appena questa nuova corsa avrà dei ritardi? Perché l’assessore sicuramente è a conoscenza che sulla linea Empoli-Siena ci sono quotidianamente enormi ritardi, soppressioni (spesso nemmeno annunciate) di treni, corse effettuate (anche nelle ore di punta) con una sola automotrice, gravissimi problemi di manutenzione del materiale rotabile, guasti ripetuti ai passaggi a livello, ecc. Invece di cercare di far sì che Trenitalia rispetti il contratto di servizio, la Regione Toscana si lancia in un’impresa che farà risparmiare ben … 17 minuti di percorrenza tra Grosseto e Firenze!! Oltretutto per questo nuovo treno (che partirà da Grosseto alle 5 di mattina) non ci si aspettano folle di passeggeri, considerato che non sarà utilizzato un treno navetta con cinque vetture, bensì un ben più piccolo Minuetto. Tutti si sciacquano la bocca con l’integrazione gomma-rotaia e con la necessità di risparmiare (visti i tagli selvaggi del Governo al trasporto locale) e allora chiediamo: ad esempio verrà soppressa qualche corsa rapida di autobus ad esempio tra Siena e Firenze?
Inoltre in un comunicato della Regione si afferma che c’è stato “il consenso degli enti locali sulle iniziative dell’alta velocità regionale”, quindi si deve dedurre anche dei più importanti comuni valdelsani serviti dalla ferrovia (ovvero Castelfiorentino, Certaldo, Poggibonsi) dove ora alcuni treni non fermeranno. Se davvero è stato così, chiediamo:
come è possibile acconsentire ad una decisione che comunque non va a favore di cittadini rappresentati da queste amministrazioni? Perché i suddetti comuni, unitariamente, non si sono opposti alla Regione e non hanno manifestato la loro contrarietà?
Infine gira la voce (che speriamo l’assessore Ceccobao possa e voglia smentire) della soppressione sulla linea Empoli-Siena di 8 treni al giorno: non sarà che ciò si rende necessario per poter attivare le nuove corse dei Regiostar? Per i pendolari, ha affermato l’assessore, “servono collegamenti veloci e tempi certi”. Per quali pendolari? Per quelli valdelsani temiamo proprio che al danno si aggiungerà la beffa”.
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“Dall’11 dicembre l’alta velocità regionale arriva anche a Siena e l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao fa sapere in vari comunicati che questa “progettazione non interferisce con gli spostamenti dei pendolari della Valdelsa”. Noi temiamo al contrario che si ripeta la sciagurata esperienza dei “diretti” che negli anni ’80 e ’90 non fermavano nelle stazioni valdelsane, provocando disservizi e ritardi spaventosi: solo dopo anni di battaglie dei pendolari furono ripristinate le fermate. Dunque la mattina e la sera una (per ora) coppia di treni collegherà Grosseto e Siena con Firenze, saltando completamente la Valdelsa e le stazioni più importanti per numero di viaggiatori di tutta la linea. L’assessore afferma che non ci sarà “nessun impatto negativo sui pendolari della Valdelsa” (e già tutte queste “rassicurazioni” preventive insospettiscono), ma chiediamo: soprattutto per la corsa della mattina come sarà possibile che non si creino ripercussioni negative a catena su tutto il traffico di una linea che è a doppio binario solo da Granaiolo a Poggibonsi, appena questa nuova corsa avrà dei ritardi? Perché l’assessore sicuramente è a conoscenza che sulla linea Empoli-Siena ci sono quotidianamente enormi ritardi, soppressioni (spesso nemmeno annunciate) di treni, corse effettuate (anche nelle ore di punta) con una sola automotrice, gravissimi problemi di manutenzione del materiale rotabile, guasti ripetuti ai passaggi a livello, ecc. Invece di cercare di far sì che Trenitalia rispetti il contratto di servizio, la Regione Toscana si lancia in un’impresa che farà risparmiare ben … 17 minuti di percorrenza tra Grosseto e Firenze!! Oltretutto per questo nuovo treno (che partirà da Grosseto alle 5 di mattina) non ci si aspettano folle di passeggeri, considerato che non sarà utilizzato un treno navetta con cinque vetture, bensì un ben più piccolo Minuetto. Tutti si sciacquano la bocca con l’integrazione gomma-rotaia e con la necessità di risparmiare (visti i tagli selvaggi del Governo al trasporto locale) e allora chiediamo: ad esempio verrà soppressa qualche corsa rapida di autobus ad esempio tra Siena e Firenze?
Inoltre in un comunicato della Regione si afferma che c’è stato “il consenso degli enti locali sulle iniziative dell’alta velocità regionale”, quindi si deve dedurre anche dei più importanti comuni valdelsani serviti dalla ferrovia (ovvero Castelfiorentino, Certaldo, Poggibonsi) dove ora alcuni treni non fermeranno. Se davvero è stato così, chiediamo:
come è possibile acconsentire ad una decisione che comunque non va a favore di cittadini rappresentati da queste amministrazioni? Perché i suddetti comuni, unitariamente, non si sono opposti alla Regione e non hanno manifestato la loro contrarietà?
Infine gira la voce (che speriamo l’assessore Ceccobao possa e voglia smentire) della soppressione sulla linea Empoli-Siena di 8 treni al giorno: non sarà che ciò si rende necessario per poter attivare le nuove corse dei Regiostar? Per i pendolari, ha affermato l’assessore, “servono collegamenti veloci e tempi certi”. Per quali pendolari? Per quelli valdelsani temiamo proprio che al danno si aggiungerà la beffa”.
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