SIENA. L’università di Siena sembra sia arrivata al capolinea schiacciata da debiti derivanti da una gestione che nel tempo ha visto fare scelte di assunzioni, stabilizzazioni, creazione di corsi ecc che rientravano nel “sistema Siena” gestito e voluto dalla maggioranza di sinistra per un controllo della città. Non è certo colpa del Rettore Focardi, non è certo colpa del nuovo Rettore Riccaboni neppure insediatosi, non è certo colpa del Governo se c’è un fallimento politico del “sistema Siena”.
Fino ad alcuni anni fa si faceva ripianare tutto dalla Fondazione MPS che interveniva sempre in aiuto. Oggi anche la Fondazione è in difficoltà rispetto al passato e i prossimi tagli alle erogazioni ne sono la prova evidente.
Ha fallito la gestione pubblica di un sistema e per correttezza politica chi ha sbagliato dovrebbe almeno ammetterlo senza cercare di scaricare le colpe. Il PdL ha agito nel passato e sta agendo adesso con massima serietà cercando senza inutili proclami o strumentalizzazioni, per quanto possibile, perché ai disastri spesso non c’è rimedio senza azzerare tutto, di evidenziare quanto sia importante per Siena la sua Università sia da un punto di vista culturale che economico. Certo non possiamo replicare quando vengono portati a riferimento i dati pubblicamente noti di un disavanzo strutturale che non trova giustificazione e soprattutto sembra non trovare forme di futuro pareggio di bilancio.
Sentir chiedere pubblicamente aiuto al PdL da esponenti del centro sinistra che cercano di camuffare responsabilità locali addossandole al Governo, da un lato è un riconoscimento che ormai la sinistra non è più in grado di gestire un sistema in implosione che ha creato e che necessita per stare in piedi di fiumi di denaro, dall’altro però, come senesi, ci allarma e ci fa capire che per salvare le più importanti istituzioni del territorio occorre un governo di salute pubblica in cui siano raccolte le migliori energie che la città sa esprimere, cambiando radicalmente e pubblicamente metodo iniziando dalle nomine che devono vedere in ogni ambito ricoprire ruoli da persone competenti e capaci di autonomia intellettuale.
A queste condizioni il PdL non solo è disposto a fare come sta facendo tutto il possibile per Siena, ma a rimboccarsi le maniche ancora di più mettendo nel cassetto ogni pur legittima divergenza politica, per il solo bene della città.
Claudio Marignani
Coordinatore Provinciale e Consigliere Regionale PdL
Fino ad alcuni anni fa si faceva ripianare tutto dalla Fondazione MPS che interveniva sempre in aiuto. Oggi anche la Fondazione è in difficoltà rispetto al passato e i prossimi tagli alle erogazioni ne sono la prova evidente.
Ha fallito la gestione pubblica di un sistema e per correttezza politica chi ha sbagliato dovrebbe almeno ammetterlo senza cercare di scaricare le colpe. Il PdL ha agito nel passato e sta agendo adesso con massima serietà cercando senza inutili proclami o strumentalizzazioni, per quanto possibile, perché ai disastri spesso non c’è rimedio senza azzerare tutto, di evidenziare quanto sia importante per Siena la sua Università sia da un punto di vista culturale che economico. Certo non possiamo replicare quando vengono portati a riferimento i dati pubblicamente noti di un disavanzo strutturale che non trova giustificazione e soprattutto sembra non trovare forme di futuro pareggio di bilancio.
Sentir chiedere pubblicamente aiuto al PdL da esponenti del centro sinistra che cercano di camuffare responsabilità locali addossandole al Governo, da un lato è un riconoscimento che ormai la sinistra non è più in grado di gestire un sistema in implosione che ha creato e che necessita per stare in piedi di fiumi di denaro, dall’altro però, come senesi, ci allarma e ci fa capire che per salvare le più importanti istituzioni del territorio occorre un governo di salute pubblica in cui siano raccolte le migliori energie che la città sa esprimere, cambiando radicalmente e pubblicamente metodo iniziando dalle nomine che devono vedere in ogni ambito ricoprire ruoli da persone competenti e capaci di autonomia intellettuale.
A queste condizioni il PdL non solo è disposto a fare come sta facendo tutto il possibile per Siena, ma a rimboccarsi le maniche ancora di più mettendo nel cassetto ogni pur legittima divergenza politica, per il solo bene della città.
Claudio Marignani
Coordinatore Provinciale e Consigliere Regionale PdL