PDL: "L'Università sia parte civile nei processi"

Il partito chiede segnali immediati. O le dimissioni del rettore

SIENA. Sono stati giorni importanti quelli appena trascorsi per l’Università di Siena, finalmente l’inchiesta sul dissesto finanziario dell’Università di Siena ha concluso le indagini, inviando 18 avvisi di garanzia e come se non bastasse anche l’altra indagine, quella sulla regolarità dell’ elezione dell’attuale rettore, ha concluso le indagini preliminari e disposto 10 avvisi di garanzia.

Lo abbiamo detto e ribadito più volte e in più sedi, l’immagine e il prestigio dell’Università va tutelata, costituendosi parte civile nel processo a carico dei “dissestatori”. Perchè il rettore non lo fa? Ce lo spieghi per favore! Ora non c’è più tempo per le posizioni intermedie, ne va del futuro del nostro Ateneo e, più in generale, della nostra città. Servono gesti e decisioni importanti, altrimenti il tracollo dell’Università sarà inarrestabile.
Torniamo a chiedere che si faccia luce sulle responsabilità delle amministrazioni precedenti, mentre esprimiamo riserve su alcune scelte per il risanamento non sempre ottimali; ci sono ancora tante ombre sull’Ateneo, e la cosa più grave è l’inquietante silenzio delle Istituzioni e del Partito Democratico, che finge che il problema non ci sia,

Sono giorni importanti a livello nazionale, giorni di decisioni importanti, di passi indietro e di soluzioni innovative; ebbene se non avremo risposte precisi e segnali importanti sul nostro Ateneo, non potremo fare a meno di chiedere al Rettore di fare un passo indietro.

Francesco Michelotti (cons.prov. le pdl)
Pierluigi Pelosi (dirigente prov. le pdl)
Gianluca Sessa ( Responsabile Azione Universitaria Siena)
Gabriele Fuso (Dirigente prov. le Giovane Italia Siena)