"Sì alle telecamere ma ancor più necessaria una peculiare verifica di attitudini personali e individuali all'insegnamento"
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SIENA. In merito all’arresto di una donna per maltrattamenti su bambini fra le mura del suo asilo privata a Siena, andrei oltre le naturali reazioni “a caldo” o soluzioni semplicistiche.
Condivisibile è l’installazione e l’utilizzo di telecamere anche negli asilo nido, e bisognerebbe verificarne la fattibilità anche per tali realtà private. Questa forma di provvedimento richiesto da diversi “fronti” da tempo, rientra bene nelle modalità di controllo e per “marginare” e “constatare” quello che oramai è un grave “fenomeno” diffuso.
Ci risulta ancor più necessaria una peculiare verifica di attitudini personali e individuali all’insegnamento. Andrebbero rivisti i requisiti normativi statali e regionali sulla materia, che forse peccano di standardizzazione delle procedure, che alienano l’elemento umano: è una carenza sostanziale quando consideriamo un “mestiere” assai delicato e divenuto mero surrogato di occupazione.
Allora è centrale un “monitoraggio” delle abilitazioni all’insegnamento e una verifica psico- attitudinale, come avviene per altre figure professionali.
Alessia Pannone – dirigente provinciale Fratelli d’Italia Siena