Gentile Redazione,
nel sottolineare l'esigenza che il piano di risanamento della Università di Siena passi quanto prima dalla teoria delle commissioni e dei tavoli più o meno istituzionali alla messa in pratica del nuovo modello di governo e delle dismissioni immobiliari, aderiamo all'appello di Barzanti ed Ascheri volto ad impedire che la Certosa di Pontignano, luogo simbolico non solo dell'Università, ma di un certo modo di intendere la cultura nella nostra città, venga alienata.
Se inserita in un organico piano non solo di risanamento, ma anche di indispensabile rilancio della nostra Università, la Certosa di Pontignano ha tutte le carte in regola, come ricordato magnificamente da Barzanti, per confermarsi un luogo di aggregazione culturale di respiro europeo, come già è più volte stata.
E' proprio nei momenti bui della storia che la Tradizione ci soccorre: siamo sicuri che anche questa volta Siena, se saprà liberarsi dai vincoli degli egoismi e delle contrapposizioni guidate dalla appartenenza e recuperare le ragioni della propria peculiare civiltà, potrà risollevarsi dalla grave crisi in cui l'hanno fatta precipitare amministratori noncuranti e rendite di posizione autoreferenziali.
nel sottolineare l'esigenza che il piano di risanamento della Università di Siena passi quanto prima dalla teoria delle commissioni e dei tavoli più o meno istituzionali alla messa in pratica del nuovo modello di governo e delle dismissioni immobiliari, aderiamo all'appello di Barzanti ed Ascheri volto ad impedire che la Certosa di Pontignano, luogo simbolico non solo dell'Università, ma di un certo modo di intendere la cultura nella nostra città, venga alienata.
Se inserita in un organico piano non solo di risanamento, ma anche di indispensabile rilancio della nostra Università, la Certosa di Pontignano ha tutte le carte in regola, come ricordato magnificamente da Barzanti, per confermarsi un luogo di aggregazione culturale di respiro europeo, come già è più volte stata.
E' proprio nei momenti bui della storia che la Tradizione ci soccorre: siamo sicuri che anche questa volta Siena, se saprà liberarsi dai vincoli degli egoismi e delle contrapposizioni guidate dalla appartenenza e recuperare le ragioni della propria peculiare civiltà, potrà risollevarsi dalla grave crisi in cui l'hanno fatta precipitare amministratori noncuranti e rendite di posizione autoreferenziali.
Associazione Terra di Mezzo