SIENA. Meno male che a Siena c’è la Festa del Palio e che, nonostante le continue e mal riuscite imitazioni, nessuno riuscirà mai a scipparci perché è ineguagliabile ed è da centinaia di anni nel cuore e nelle menti di tutti noi dai più piccoli agli anziani.
Per altre importanti questioni, la nostra città è sempre stata usurpata di quel poco che era riuscita a costruire.
Ci riferiamo, come è facile comprendere, al trasferimento a Firenze della “selezione dei vini della Toscana ideata e portata avanti dall’Enoteca Italiana che, da sempre ha sede nella nostra città e rappresenta un grande vanto per tutti i senesi sebbene sminuita nella sua importanza dopo che “La mostra dei vini Tipici” che si teneva nella Fortezza medicea è stata soppiantata dalla veronese “Vinitaly”.
Sono passati anni ed anni da quando, se non ricordiamo male, la locale Camera di Commercio organizzava la ricordata Mostra che vedeva accorrere da ogni parte d’Italia ed anche dagli altri Paesi produttori di vini una moltitudine di persone che aiutavano la nostra economia industrialmente scarsa a tenersi in piedi con presenze alberghiere e quant’altro alla manifestazione connesso.
Non piangiamo più sul latte versato perché ormai è irrecuperabile. Verona va sempre più forte ed ha quelle strutture necessarie per far grande una qualsiasi manifestazione. Siena, come al solito, è rimasta ferma e non ha saputo dotarsi di ciò che per molti anni, i soliti politici, hanno parlato: spazi espositivi, auditorium con progettazione di Alvar Alto e via discorrendo.
In questi ultimi tempi, grazie alla lungimiranza di pochi, era partita una nuova idea, appunto “Selezione dei vini Toscani” che poteva riportare Siena all’eccellenza vinicola che le apparteneva.
Niente di tutto questo. La manifestazione verrà spostata a Firenze e sembra senza colpo ferire nonostante le deboli prese di posizione del politici locali a cominciare dal Presidente dell’Amministrazione provinciale.
A quanto pare la Regione tiene al territorio senese quale importantissimo serbatoio di voti per la sinistra (senz’altro, per loro, il più importante), poi, passate le elezioni e nella consapevolezza che nulla potrà cambiare, tutto potrà essere fatto.
In questi giorni, di tale trasferimento, ne parlano un po’ tutti, poi ci sono le vacanze, i meraviglioso Palii e la cosa cadrà nel dimenticatoio come succede ed è successo per altre importanti questioni .
Il nostro Circolo, però, non lascerà cadere nel dimenticatoio la questione e già da ora invita le forze politiche del centro destra presenti nelle istituzioni senesi e regionali a fare altrettanto magari mettendo in piedi anche manifestazioni tese alla salvaguardi di quegli aspetti che possono rappresentare il vanto per la nostra Città e la sua provincia visto che è difficile per i “rematori” mettersi veramente contro chi comanda il vascello.
Circolo culturale politico Nuova Forza Italia Siena
Per altre importanti questioni, la nostra città è sempre stata usurpata di quel poco che era riuscita a costruire.
Ci riferiamo, come è facile comprendere, al trasferimento a Firenze della “selezione dei vini della Toscana ideata e portata avanti dall’Enoteca Italiana che, da sempre ha sede nella nostra città e rappresenta un grande vanto per tutti i senesi sebbene sminuita nella sua importanza dopo che “La mostra dei vini Tipici” che si teneva nella Fortezza medicea è stata soppiantata dalla veronese “Vinitaly”.
Sono passati anni ed anni da quando, se non ricordiamo male, la locale Camera di Commercio organizzava la ricordata Mostra che vedeva accorrere da ogni parte d’Italia ed anche dagli altri Paesi produttori di vini una moltitudine di persone che aiutavano la nostra economia industrialmente scarsa a tenersi in piedi con presenze alberghiere e quant’altro alla manifestazione connesso.
Non piangiamo più sul latte versato perché ormai è irrecuperabile. Verona va sempre più forte ed ha quelle strutture necessarie per far grande una qualsiasi manifestazione. Siena, come al solito, è rimasta ferma e non ha saputo dotarsi di ciò che per molti anni, i soliti politici, hanno parlato: spazi espositivi, auditorium con progettazione di Alvar Alto e via discorrendo.
In questi ultimi tempi, grazie alla lungimiranza di pochi, era partita una nuova idea, appunto “Selezione dei vini Toscani” che poteva riportare Siena all’eccellenza vinicola che le apparteneva.
Niente di tutto questo. La manifestazione verrà spostata a Firenze e sembra senza colpo ferire nonostante le deboli prese di posizione del politici locali a cominciare dal Presidente dell’Amministrazione provinciale.
A quanto pare la Regione tiene al territorio senese quale importantissimo serbatoio di voti per la sinistra (senz’altro, per loro, il più importante), poi, passate le elezioni e nella consapevolezza che nulla potrà cambiare, tutto potrà essere fatto.
In questi giorni, di tale trasferimento, ne parlano un po’ tutti, poi ci sono le vacanze, i meraviglioso Palii e la cosa cadrà nel dimenticatoio come succede ed è successo per altre importanti questioni .
Il nostro Circolo, però, non lascerà cadere nel dimenticatoio la questione e già da ora invita le forze politiche del centro destra presenti nelle istituzioni senesi e regionali a fare altrettanto magari mettendo in piedi anche manifestazioni tese alla salvaguardi di quegli aspetti che possono rappresentare il vanto per la nostra Città e la sua provincia visto che è difficile per i “rematori” mettersi veramente contro chi comanda il vascello.
Circolo culturale politico Nuova Forza Italia Siena