Appello ai cittadini liberi di Siena
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L’atto è stato sottoscritto dai dipendenti della Banca e anche da alcuni cittadini di Siena e non, tra i quali voglio citare con riconoscenza e gratitudine il professor Giovanni Grasso che fin da subito, senza se e senza ma, ha aderito con entusiasmo alle risoluzioni proposte.
Vorrei qui rivolgermi a Voi Cittadini tutti di Siena, per invitarvi a fare vostro l’esposto appena presentato, così come quelli che verranno predisposti per il futuro. Credo che dovrebbe essere interesse della cittadinanza cercare di scoprire chi siano i veri responsabili del sacco di Siena e in particolare dell’acquisto di Antonveneta, nonché di accertare i soggetti utilizzatori finali dei bonifici miliardari pagati dal Monte.
Non posso pensare che ci sia qualcuno tra Voi che, in scienza e coscienza, sia convinto che Mussari abbia deciso di sua iniziativa di pagare 17 miliardi di Euro per acquisire una Banca che valeva più di sei volte meno di quanto sborsato, tanto più che, nero su bianco, sono venuti alla luce gli intrecci perversi del “Sistema Monte” con partiti e poteri economico-finanziari.
Le proposte indicate, avanzate dai dipendenti del Monte, non hanno alcun fine politico-partitico: a noi interessa porre rimedio ad una intollerabile ingiustizia patita a causa delle scelte scellerate compiute dagli ex vertici e non solo e, soprattutto, arrivare a disvelare la verità sui fatti accaduti, in ossequio ad un insopprimibile imperativo etico di giustizia.
Non possiamo accettare che il marcio continui a rimanere nascosto e vogliamo che tutti i colpevoli vengano consegnati alla giustizia. Dovrebbe essere questa la prima cura di Voi cittadini Senesi, visto che state subendo in prima persona tutti gli effetti negativi della tremenda ferita inferta dai depredatori della ricchezza della Città.
Non ritenete forse che sia un vostro dovere morale dare un contributo alla nostra battaglia, fare qualcosa di concreto perché il Sistema indecente che ha distrutto il tessuto connettivo di Siena e della Banca sia sradicato e i suoi esponenti paghino per i delitti commessi?
Mi rivolgo a tutte le persone libere e in particolare a quelle di Siena, a qualunque parrocchia politica appartengano, affinché costituiscano un fronte compatto di pressione che spinga ad un reale cambiamento dello status quo che tanti mali ha comportato, il più insidioso e subdolo dei quali è stato quello di aver anestetizzato le menti e le coscienze con una ragnatela fittissima di rapporti di “do ut des” e la larvata minaccia di conseguenze negative in caso di rivendicazione di una propria autonomia personale.
Non intendiamo utilizzare gli esposti o le denunce per eliminare avversari politici (cosa peraltro assai praticata dal potere politico dominante), ma solo per arrivare finalmente a conoscere le vere cause del terremoto che ha sconvolto la città e il Monte e per individuare chi, nella penombra di sale ovattate, ha partorito uno dei più vergognosi scandali (o stangate che dir si voglia) economico-finanziari del Paese.
Non vogliamo guardare in faccia a nessuno, non ci interessa il colore politico, la società, l’ente o la consorteria cui possa appartenere il malfattore; quello che conta è che venga chiamato a render conto dei suoi misfatti.
Non abbiamo fini reconditi, ma solo sete di giustizia e di verità. Non è questo il momento di privilegiare i personalismi, le rivalità, la pur legittima rivendicazione di diritti di primogenitura, ma è l’ora di pensare al bene comune mediante progetti concreti, efficaci e verificabili. Questa non è l’iniziativa di Sbarra o dei dipendenti del Monte, ma è e deve essere l’iniziativa di tutte le persone di buona volontà che vogliono un reale, autentico rinnovamento della Città e del Monte.
Io sono un dipendente della Banca a Voi perfettamente sconosciuto e quindi di non comprovata affidabilità? Bene, allora non potete non fidarvi dell’avvocato De Mossi, di cui ben conoscete l’indipendenza e la dirittura morale.
Vedete bene che non c’è bisogno di gesti eclatanti: basta aggiungere le vostre firme all’esposto già depositato, in attesa degli altri atti che verranno predisposti dall’avvocato. Tutto qui.
Ma il singolo gesto effettuato da ciascuno di Voi, sommato a quello di tanti altri, rappresenterà la testimonianza viva che Siena vuol dire basta al dominio di quella cupola politico-affaristica senza scrupoli che tiene in pugno il vostro e il nostro destino.
Pensate quale forza acquisirebbe un movimento popolare unito dalla volontà di far venire alla luce le menzogne, le ipocrisie, le pressioni e tutti quei sotterfugi indispensabili per la sopravvivenza di un apparato che si nutre dell’indifferenza e della timorosa acquiescenza di tanti cittadini e dipendenti.
Importanti sono le critiche pubbliche, politiche o meno, rivolte allo status quo, sia sui mass media che nelle occasioni istituzionali, ma per raggiungere risultati concreti bisogna coagulare la cittadinanza intorno a iniziative semplici e non velleitarie che puntino dritte – e a viso aperto – contro quel muro di gomma che, nonostante la tragedia avvenuta, continua imperterrito a dettar legge.
Occorre perciò una battaglia che punti a risvegliare le coscienze intorpidite dal modus operandi di una casta che ha fatto dell’immoralità nel senso più lato del termine il suo credo di riferimento, in spregio dei valori irrinunciabili di una moltitudine di persone.
Cittadini Senesi, non posso pensare che il “Sistema Siena” vi abbia reso del tutto insensibili alle ingiustizie: perciò tirate fuori l’orgoglio e un pizzico di coraggio per dire un “NO!” forte e chiaro a quel sistema che sta mettendo a dura prova le nostre stesse speranze per il futuro.
In conclusione, chiedo a ciascuno di Voi di aderire convintamente e serenamente all’iniziativa, inviando una e mail all’indirizzo : causamontepaschini@libero.it da me gestito, indicando i vostri dati anagrafici, l’indirizzo e un recapito telefonico.
Per le informazioni legali potrete rivolgervi direttamente all’avvocato Luigi De Mossi al n. 0577/533085. Il mio recapito telefonico è il seguente: 366/2119410.
Ad majora.
P.S. Chiedo cortesemente ai rappresentanti delle varie associazioni senesi di invitare gli iscritti a partecipare all’iniziativa. In particolare, mi rivolgo a voi mass media indipendenti di Siena, che con coraggio e abnegazione combattete la buona battaglia perché la verità non rimanga celata: sostenete l’iniziativa e se lo ritenute giusto fatela propria: i vostri concittadini si sentiranno meno soli. Grazie.