Per Marzucchi e Pannini "Tutti parlano e nessuno fa niente"
SIENA. Negli ultimi tempi, in particolare nei giornali on line, viene dato ampio risalto alle riflessioni di diverse Associazioni Senesi sul caso Monte Paschi, molte condivisibili; tutte però rimangono fine a se stesse.
Sono state elaborate le più diverse e fantasiose ipotesi per salvare la Banca: impossibile condensarle in un unico progetto di fattibilità.
L’accordo che stabilisce la scadenza per l’uscita dello Stato dal capitale della Banca è stato stipulato nel 2017 quando non si sapeva neppure che cosa fosse il Covid19; mentre tutte le scadenze vengono rinviate di anni (perfino il rinnovo della patente di guida), perchè non possiamo rinviare di almeno due anni la morte di una azienda bancaria che nonostante il periodo di pandemia ha presentato una “semestrale” molto positiva a dimostrazione di una vitalità ancora forte ed apprezzata sia dagli imprenditori sia dai privati e di una capacità reddituale che potrebbe invogliare nuovi acquirenti maggiormente interessati dell’Unicredit? Quale accorto operatore economico svenderebbe la propria azienda nel momento in cui dimostra di riprendersi? Perchè tanta fretta?
Non si tratta di difendere i dipendenti della banca, o interessi corporativi, si tratta piuttosto di difendere tutti i cittadini di Siena, della sua provincia e della Toscana tutta da un sicuro, notevole, inevitabile impoverimento.
In un momento così difficile, non possiamo dare tutto per scontato ed ormai deciso, ma unirci tutti nel chiedere a gran voce di salvare Siena e la sua gente da un inesorabile declino. Le forze Civiche, i Partiti, le Organizzazioni Sindacali provinciali, le Associazioni di Categoria, le Amministrazioni Pubbliche e financo le più alte personalità Ecclesiastiche dovranno mobilitarsi in azioni concrete ed eclatanti che facciano esplodere nei media nazionali e sovranazionali il caso di una città piccola, ma grande di storia, di cultura, di arte, “la nostra città” destinata all’impoverimento.
E’ ora di far suonare “La Martinella” dal nostro Carroccio, chiamando tutti i cittadini alla mobilitazione generale.
Troppo facile dare la colpa agli altri: tutti insieme, tutti uniti per difendere gli interessi dei senesi!
Miriamo ad ottenere almeno una proroga della scadenza non inferiore a 2 anni per l’uscita dello Stato dal capitale della Banca. Noi ci stiamo
Mauro Marzucchi – Siena Futura e Aldo Pannini – La Martinella