SIENA. Anche alla luce degli ultimi fatti, come l’aggressione di una giovane donna da parte di un cinghiale, che le ha procurato un danno fisico importante a una gamba, il problema ha cominciato a suscitare attenzione e apprensione da parte di chi vive nelle immediate vicinanze della città.
Il fatto è accaduto martedì dieci dicembre nelle immediate della città vicinanze e più precisamente nella zona di Scacciapensieri, la donna era in attesa di prendere l’autobus alla fermata davanti alla scuola Santa Marta. Di sicuro siamo di fronte ad un fatto raccapricciante e atipico, ma che rappresenta un segnale da non sottovalutare, il cinghiale in questione si sentiva a casa propria e avrebbe attaccato chiunque, ritenendolo semplicemente usurpatore del suo territorio.
Consapevole di questa situazione, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia aveva già presentato una mozione in Consiglio comunale in data 21 novembre poi discussa in data 28 novembre e approvata, in questa mozione era fatto presente che la situazione relativa alla presenza dei selvatici, in maniera particolare degli ungulati, all’interno del comune non è più sostenibile, proponendo delle soluzioni risolutive. Ora, visto il livello di antropizzazione del territorio, è difficile, se non addirittura impossibile, affrontare tale problema attraverso l’uso delle armi, sarebbe davvero pericoloso per l’incolumità degli abitanti.
Ma una strada esiste ed è proprio indicata nella mozione: questi animali vivono nel comune perché ricco di incolto, la direzione da individuare è certamente quella di cominciare a pulire, a togliere macchie e rovi, tagliare l’erba, in sostanza impedire il loro soggiorno. Se gli togliamo i luoghi dove possono nascondersi durante il giorno, saranno costretti a muoversi verso altri territori, dove sarà possibile intervenire anche con i mezzi di caccia consentiti.
Il fatto accaduto alla signora è successivo alla presentazione di questa mozione e rappresenta il segnale che la richiesta dei consiglieri di Fratelli D’Italia era centrata, ora aspettiamo le azioni della macchina comunale, che ci auguriamo più celere di quelle del passato.
Il territorio non può essere di appartenenza degli animali selvatici: creano danni, provocano incidenti, rappresentano un pericolo e generano una sorta di paura irrazionale, i proprietari dei terreni devono assolutamente essere responsabilizzati a tenere in ordine campi e boschi, nel degrado si nascondono troppi pericoli e le persone che attendono l’autobus non devono trovarsi nella spiacevole condizione della signora.
Massimo Mori – dirigente del circolo Città nostra di Fratelli d’Italia