La nuova associazione, che raccoglie agricoltori pastori e allevatori di ogni genere
SIENA. L’unione fa la forza. Questo il nome di una nuova associazione, che raccoglie agricoltori pastori e allevatori di ogni genere, qualcuno si domanderà perché è nata, del resto esistono già e da molti anni. Le associazioni di categoria che vanno in questa direzione, bene il motivo è il più semplice di tutti, quelli che hanno scelto questo nuovo percorso non si fidano più.
Le richieste che fanno sono assolutamente pertinenti, vogliono poter vivere del proprio lavoro, vogliono fare impresa , e soprattutto non vogliono danni causati dalla fauna selvatica. Certo che l’ultimo danno predatorio dei lupi all’interno dell’azienda di Sanna Antonio, ha accelerato il clima di rabbia e di tensione, possiamo dargli torto?
Ora si sono organizzati, hanno costituito la loro associazione, hanno nominato consiglio e presidente, e accompagnati dal loro avvocato, muoveranno i propri passi; il primo fra tutti sarà quello di querelare l’associazione animalista che a mezzo stampa, ha messo in dubbio la realtà del danno subito da Sanna, poi avanzeranno la richiesta di risarcimento danno che dovrà avvenire con immediatezza e per la totalità del costo.
La loro azione non si limiterà a questo, saranno altresì impegnati affinché, i predatori e gli ungulati non rappresentino più un danno per loro, quindi parliamo di questo, sarà possibile? Forse, o forse no, ma di sicuro al momento sono assolutamente convinti che le loro associazioni non li stanno aiutando.
Resta che venerdì sera, il giorno ventuno settembre, la saletta del circolo ARCI di Fontebecci a Siena era gremita e l’aria che si respirava non era quella della sofferenza arrendevole, neppure quella della rabbia incontrollata, le parole erano scandite con la fermezza di chi sa ragionare, di chi ha ancora voglia di vivere la propria esperienza lavorativa, che poneva un semplice aspetto del problema o essere tutelati o avere la possibilità di tutelarsi.
Per me è stata una bella esperienza, perché ho sentito cuori che pulsavano e cervelli che ragionavano, in loro c’era tanta saggezza, non hanno parlato il politichese solito che si avverte nel mondo delle associazioni, erano solo presi dai loro problemi, pensavano e si sforzavano di capire.
Ora valutiamo la situazione reale, sappiamo quanti sono i danni causati dai caprioli e dai cinghiali? Sappiamo quanti sono quelli causati dai piccioni e dagli storni? Sappiamo quanti sono quelli causati dai lupi? Sono un’enormità, ma forse nessuno sa che questi danni non sono mai rimborsati, forse nessuno sa che la Regione è la prima vera responsabile di tutto questo e lo è anche in accordo con le associazioni degli agricoltori. Le quali insieme alle asl, insieme alle associazioni ambientaliste firmarono un protocollo in data ventisei maggio 2014 per ripartirsi ben quattro milioni di euro.
Quanti danni sarebbero stati pagati con questi soldi, invece no, tutti spesi per ricerche, indagini, convegni e altre stupidaggini simili, nel frattempo i lupi sono aumentati e così anche tutti gli altri animali nocivi, e degli agricoltori e allevatori chi si è interessato? Nessuno, ma per la regione Toscana va bene così. Speriamo che gli elettori capiscano e mandino a casa anche gli illustri signori che la governano al momento.
Mi rivolgo a voi signori del PD, la scuola Renzi vi ha annebbiato la vista, e non siete più in grado di vedere nulla, però immaginatevi cosa sarebbe successo se il sig. Sanna al quale esprimo tutta la mia solidarietà, si fosse recato nel recinto durante la mattanza, pensate davvero che con la sua sola presenza i lupi sarebbero scappati via? Forse sì ma al contrario? A me il dubbio assale ma capisco che per quelli della vostra pasta l’interesse sia comp0letamente diverso. L’unione fa la forza io sono con voi.
Massimo Mori (FDI)