Nessuna notizia certa sul trasferimento
SIENA. Il 4 giugno scorso nell’aula magna dell’Istituto Monna Agnese si è tenuto un incontro fra il dirigente, i docenti, i rappresentanti di genitori e alunni del Monna Agnese e gli amministratori di Comune e Provincia di Siena sulle prospettive di trasferimento dello storico istituto. Il sindaco aveva declinato per ragioni di opportunità l’invito, c’erano comunque numerosi Consiglieri a titolo personale o come uditori. Per la Provincia erano presenti l’assessore Pellegrini e l’ing. Frangipane le quali hanno rappresentato le ben note criticità relative alla attuale sede, la necessità di portare a termine i lavori di ristrutturazione dell’edificio in via Pisacane, ma non hanno potuto dare indicazioni precise e rassicuranti circa la futura ubicazione dei quasi trecento alunni del Monna Agnese. Hanno informato comunque l’utenza circa il fatto che per il prossimo anno la sede resterà la stessa e che ci sarà quindi un anno e forse qualcosa di più di tempo per provvedere, in sintonia con il Comune di Siena, ad una sistemazione definitiva che tenga conto delle esigenze dei ragazzi e dei loro particolari corsi di studio. Nel frattempo, durante l’estate, l’Assessore ha assicurato verranno portati a termine tutti quegli interventi che dovrebbero permettere un’esperienza scolastica dignitosa anche all’accresciuto numero di studenti del “Monna Agnese”.
E’ stato chiesto anche che questo anno di tempo durante il quale il Monna Agnese resterà nell’attuale sede serva alle autorità per impostare un progetto serio, credibile e si spera condiviso che garantisca agli utenti del Monna Agnese, che non sono cittadini di serie “B” una sistemazione adeguata che garantisca quelle opportunità che fino ad adesso con la falsa prospettiva di un trasferimento in meglio sono state oggettivamente negate.
Hanno chiesto, docenti genitori e alunni che il Comune e la Provincia rivedano gli aspetti formali di tale trasferimento di modo che non si sia in seguito costretti, per dar seguito ad una decisione remota e anacronistica, a seguire indicazioni che tutti i soggetti interessati hanno riconosciuto come inidonee.
Francesco Mario – docente Monna Agnese