Lettera aperta dell'associazione al sindaco De Mossi con una serie di proposte da attuare nella Fase 2, a partire dal 4 maggio
Luigi De Mossi
Lo scenario che si aprirà dopo il 4 maggio sarà quello per cui l’uso del trasporto pubblico locale risulterà fortemente ridotto a causa della difficoltà oggettiva di mantenere misure di distanziamento sociale, della preoccupazione da parte della popolazione nel prendere i mezzi pubblici e della ridotta offerta da parte del Trasporto Pubblico Locale (TPL).
Come già accaduto in Cina, e come si teme possa avvenire anche in Italia, in assenza di interventi e alternative praticabili, è probabile che la maggioranza delle persone si orienterà verso l’uso dell’auto privata, congestionando a livelli mai visti il traffico cittadino ed i parcheggi, intasando gli spazi urbani e peggiorando drammaticamente le condizioni di inquinamento atmosferico che a loro volta potrebbero favorire o comunque aggravare il contagio del virus (da molti studi risulta uno stretto rapporto tra diffusione del Covid-19 e inquinamento da micro-particelle). Questi problemi si accentueranno a settembre con la riapertura delle scuole.
Fiab Siena ritiene che questo scenario determinerà anche a Siena (pur considerando che la condizione locale non è paragonabile a quella delle grandi metropoli urbane per dimensione e densità abitativa) un’emergenza traffico con gravi conseguenze sui tempi di spostamento, sulla salute dei cittadini e sulla vivibilità della città che, oltretutto, punta ad essere un polo di attrazione turistica.
Partendo da queste considerazioni riteniamo necessario la predisposizione di un “Piano emergenziale della mobilità urbana post Covid” per la città che, valutando le conseguenze dovute alle nuove disposizioni nella gestione del trasporto pubblico, individui le soluzioni da approntare con la massima urgenza, incentivando gli spostamenti a piedi ed in bicicletta. A tale scopo proponiamo che il Comune si faccia promotore di un tavolo di concertazione tra tutti i soggetti che forniscono i servizi di trasporto (Autobus, Treno, Taxi, NCC), i Mobility Manager degli Enti/Aziende più grandi, Siena Parcheggi, e le Associazioni che si occupano di mobilità ciclistica e pedonale.
In questo scenario riteniamo che la bicicletta (#primalabici), consentendo il mantenimento delle distanze interpersonali, per tragitti fino a 5-10 Km, rappresenti una valida alternativa in termini di salute personale, tempo impiegato, economia, salvaguardia ambientale ed occupazione di aree pubbliche. Da considerare, inoltre, che una sicura ciclabilità urbana serve anche a chi pratica il cicloturismo, attività che rispettando le distanze di legge, può dare quella spinta alla ripartenza del comparto turistico così fortemente colpito dall’emergenza Covid-19 (#Unitiperlitalia).
Facendo seguito alla ns. email del 20 aprile u.s., vogliamo sottoporre all’attenzione di codesta Amministrazione alcune ns. proposte concrete da poter inserire in un “Piano emergenziale della mobilità urbana post Covid” da attuare nella fase 2 dell’emergenza Covid-19, con particolare attenzione alla mobilità ciclistica, quali:
- incentivi all’acquisto di bici ( muscolare, a pedalata assistita e cargo-bike), in aggiunta ad eventuali incentivi statali e regionali;
- incentivi a chi va al lavoro in bicicletta (Bike to Work) con premialità da imputare al fondo multe stradali;
- gratuità del Bike-sharing per alcuni mesi ed incremento delle stazioni e delle biciclette;
- mantenimento delle ZTL e ARU esistenti, evitando pericolose aperture;
- incremento delle rastrelliere in prossimità di edifici grandi attrattori di traffico (scuole, uffici pubblici e privati, centri commerciali, ecc.) e nel Centro Storico;
- estensione delle zone 30 e controlli sul rispetto dei limiti in particolari strade a maggior rischio;
- realizzazione di ZTL scolastiche ed organizzazione di un servizio Pedibus e/o Bicibus;
- realizzazione su alcune strade di percorsi preferenziali dedicati alle bici ed ai pedoni (ad esempio: Quartieri Acquacalda, Petriccio, S.Miniato, Percorsi: Fontebecci-Porta Camollia, Stazione FF.S.–Ospedale e Stazione FF.S.-Centro Storico, Colonna S.Marco-Centro Storico, ecc.);
- aumento dei sensi unici eccetto bici (già presenti in alcune vie);
- campagna di sensibilizzazione alla mobilità attiva per tutti i cittadini e le aziende.
In attesa di un riscontro, ci rendiamo disponibili per un confronto, anche tramite incontri online, per approfondire meglio e più dettagliatamente le proposte avanzate.
Cordiali saluti.
Il Presidente Fiab Siena – Amici della Bicicletta
Alberto Paggetti”