"Tutoraggio" di ematologia sotto tiro
Non ci risulta vero quanto affermato dalla Direzione Generale circa la flessione del numero di trapianti di midollo eseguiti presso il nostro ospedale analogo agli anni precedenti, mentre non viene assolutamente menzionato che l’impegno degli operatori delle Scotte (medici, biologi ed infermieri), malgrado le difficoltà logistiche, ha permesso negli ultimi anni l’ottenimento della certificazione UNI EN ISO 9901:2008 a garanzia dei percorsi assistenziali erogati. Cosa dire poi del ventilato ritorno da Firenze del professor Sani alla supervisione dell’area cuore comprendente i trapianti di cuore e di polmone? Non è possibile accettare che la nostra Azienda che per anni ha svolto un ruolo chiave in ambito regionale sull’attività trapiantologia (trapianto di cuore, trapianto di polmone, trapianto di rene, trapianto di midollo osseo) venga oggi tutorata e svenduta a pezzi dalla Direzione Generale nel tentativo di far diventare l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese una succursale di Firenze. Siena non è terra di conquista!
Non sarebbe stato più utile per la città, che il Direttore Generale facesse un’analisi delle fughe per intervenire in quei settori che si sono dimostrati negli anni incapaci di dare adeguate risposte assistenziali? Forse la tutela di alcuni professionisti viene prima dell’interesse dei cittadini di Siena? Come fa la Direzione Generale a non sapere che vi sono settori aziendali ridotti al “lumicino” (Chirurgia I, Otorinolaringoiatria, Personale infermieristico, etc.) ed altri in “splendido” esubero a causa della mancanza, da circa tre anni, di un piano assunzioni previsto dalle norme? Tale strumento, se condiviso con i vari livelli di governo aziendale, garantirebbe la giusta correlazione tra carichi di lavoro e personale assegnato. Forse si preferisce agire in modo discrezionale e arbitrario con lo stesso criterio che si adotta nell’ assegnazione di incarichi di responsabilità?
Quanto bisogna aspettare affinché un metodo razionale e trasparente, non inquinato da appartenenze, divenga lo strumento di governo dell’Azienda?Noi crediamo che i cittadini lo meritino e che sia giunta l’ora.
INTERSINDACALE MEDICI OSPEDALIERI AOUS (ANAAO-Assomed, CGIL Medici, CIMO, CISL Medici, UMSPED)
(Foto Corrado De Serio)