L'esponente di Siena futura tratteggia il quadro post elettorale
SIENA. “Noi di Siena Futura abbiamo più volte posto l’accento sulle problematiche di natura economica con le quali il nuovo governo della città dovrà fare i conti. In questo contesto è bene ribadire come il Governo abbia previsto tagli significativi ai trasferimenti statali ed è facile prevedere che la Fondazione non potrà sostenere il Comune come in passato.
Va anche segnalato che il regionalismo, sotto le mentite spoglie di un federalismo che non c’è e soprattutto non ci sarà mai con istituti degni di quel nome assai impegnativo, assume un profilo sempre più indirizzato verso l’accentramento di funzioni e ricchezza nell’area metropolitana fiorentina, ponendo numerosi rischi e inaugurando nuovi conflitti.
Oggi più che mai si rende doverosa una vigilanza accurata sull’esatta esecuzione dei servizi resi agli utenti e sull’andamento generale della gestione, come passaggio cruciale della tenuta dell’economia reale cittadina, sulle aziende che producono servizi per i senesi. Bisogna intervenire con ogni mezzo affinché si arresti l’esplosione dei costi, quasi mai giustificata da un equivalente aumento della qualità.
La soglia d’attenzione da parte della funzione pubblica deve essere alzata ulteriormente, la gestione dell’Azienda, che si qualifica quale servizio pubblico, deve possedere la giusta permeabilità per favorire le esigenza dei cittadini. Gli investimenti devono essere sostenuti dalla fiscalità generale e non attraverso il caro bollette.”
Stefano Marzocchi, candidato di Siena Futura per il Consiglio Comunale