all’inizio del secolo la scuola elementare Pascoli ospitava 30 classi. Oggi le iscrizioni consentono la formazione di sole 12 classi. La tendenza è verso la ulteriore diminuzione di utenza per effetto dell’invecchiamento della popolazione e del calo delle nascite. Un privato gestore di scuole, proprietario di un edificio come la Pascoli, mai impiegherebbe €. 4.500.000 per costruire una sua nuova scuola a cento metri di distanza da quella mezza vuota. Invece voi, siccome amministrate denaro pubblico, non avete dubbi: costruite la nuova Sclavo. Tutti “concordi”, come chiede il sindaco.
Alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale si presentarono una TRENTINA di liste. A fronte dello sperpero di denaro pubblico sopra citato, nessuno ha alcunché da obiettare in merito. Eppure nei programmi le idee “apparivano” diverse. La stampa enfatizza il nuovo lavoro comunale e non ha nulla da eccepire; semmai censura chi solleva perplessità. Anche questo modo di fare è un sintomo di “sana” democrazia.
La Soprintendenza, opportunamente interpellata sulla questione, tace a fronte della “muratura” all’interno della Fortezza: finora calce e cemento dovevano restare estranee dalla storica fortificazione.
Mi pare insomma che gli atteggiamenti e “le idee in comune” per il futuro di Siena ci siano già. Forse si intravede all’orizzonte un nuovo groviglio?
Non resta che attendere ed augurare a tutti BUON NATALE.
Con tanti cordiali saluti
Enzo Martinelli, ex consigliere comunale