SIENA. Da oltre un anno Angelo Lorenzo Crespi, già Direttore a Milano della Grande Brera (Pinacoteca, Braidense, Palazzo Citterio, Orto Botannico) è stato nominato direttore anche del Cenacolo Vinciano. Brera annualmente registra 520mila ingressi. A Siena si è pensato invece di separare la gestione del Museo Civico da quello del Santa Maria della Scala che, a sua volta, si serve di un’altra partecipata del Comune (Sigerico) per espletare alcuni servizi del complesso museale che quest’anno dovrebbe staccare circa 90mila biglietti. La Municipalità di Siena ha già speso per il Santa Maria oltre 160 milioni, ma quasi la metà degli spazi, dopo quasi trent’anni di studi, progetti, consulenze, lavori e cambi di gestione è ancora inagibile.
Anche per le scienze della vita, dopo la fallimentare esperienza di Biotec (bruciati 150 milioni), è stata costituita Toscana Life Sciences che, a sua volta, ha dato vita a un’altra società strumentale (dichiarata fallita (13 milioni) proprio in queste settimane). TLS finanziariamente nel 2024 non se l’è passata bene, tanto che il presidente è stato costretto alle dimissioni e la Fondazione MPS a “regalarle”, per far quadrare i conti, un usufrutto gratuito decennale sull’immobile che la ospita.
E’ noto che la creazione di società partecipate, fondazioni pubbliche, enti strumentali comportano la nomina di direttori, consigli di amministrazione, organi di gestione, comitati scientifici, controllori, consulenti, insomma la sistemazione di molti amici e compagni delle maggioranze politiche di turno, che riservano qualche poltrona anche alle opposizioni. A siffatti comportamenti conseguono scarsi benefici per la collettività, mentre aumenta la spesa corrente nel bilancio del Comune, costretto a limitare le quote finanziarie destinate agli investimenti, cioè le risorse che “creano veri posti di lavoro”, quelli che necessitano per offrire future prospettive ai giovani e non costringerli a trovare fortuna altrove (come ha segnalato il cardinale arcivescovo Lojudice).
Una ultima annotazione. A Milano la Giunta Comunale che accorpa le istituzioni è di centrosinistra. A Siena il governo che le separa è di centrodestra. Una volta destra e sinistra erano categorie politiche riconoscibili e distinguibili oltre che dai discorsi anche dai fatti. Ora discernere è sempre più difficile.
Enzo Martinelli