"Per vincere bisogna crederci e lavorarci"
SIENA. Caro Edoardo, tu dici di essere deluso dal Pdl di Siena, forse anche perché non lo hai mai frequentato e di riunioni aperte agli iscritti ne sono state fatte molte. Ho però letto e riletto attentamente la tua lettera per capire da essa cosa ti ha deluso, senza trovare cause specifiche.
Fai un riferimento a Massimo Mori. Ma non si capisce bene perché. Sembra quasi che con Mori il nostro partito stia perdendo chissà quale gioiello di famiglia. In verità Mori, a cui auguro veramente ogni bene, pur avendogli aperto la porta principale, forse non è mai stato uno di noi. Rileggi la sua lettera e vedrai che condividi. Se ne va indignato anche per gli scandali del Lazio. Non solo per non aver trovato lo spazio che riteneva essergli dovuto. Però non si dimette da consigliere provinciale… E perché tu non ti sei unito alla nostra richiesta di lasciare anche lo scranno? Sei sempre in tempo a farlo ovviamente.
Poi sembri preoccupato, quando parli di rischio per il Pd di perdere la guida del comune dopo 60 anni. E’ vero Siena può essere contendibile. E’ anche un nostro risultato. Frutto del lavoro coerente del nostro gruppo consiliare (perché non gliene dai atto?).
Contendibile. Qui sta il punto. Ma la possibilità non significa certezza. Per vincere bisogna crederci e lavorarci. Fare politica. Tu dici rimorchio? In verità noi siamo l’unica forza politica in campo (se si esclude il Pd che ripropone il solito centro sinistra) che ha proposto un percorso e un’alleanza nuova. Un’alleanza tra moderati e progressisti che abbia una forte impronta di impegno civico. Poi vedremo con quali liste. Una cosa tutta diversa dal passato. Non soltanto quindi l’indicazione degli alleati elettorali (perché per vincere il Pdl ha bisogno di alleati anche a Siena). Nel titolo chiedi (o ti fanno chiedere?) un nostro candidato. Sei davvero convinto che il punto sia questo? O non anche come far incontrare le nostre idee e progetti di moderati (che sai benissimo esserci) e contaminarli con altre culture, con altri progetti e dare alla città una nuova sintesi che le involuzioni di potere del centrosinistra non riesce più a trovare. Questa è la mia, la nostra idea. Un’idea che dovresti sapere è stata accolta all’unanimità nei coordinamenti comunale, provinciale e regionale. Quanto hai scritto mi ricorda, collegandolo ad altri avvenimenti, la politica dei 4 forni : ci dividiamo in apparenza: uno esce dal PDL, un’altro si interessa a Oscar Giannino, altri rimangono dentro e mantengono i soliti collegamenti romani, qualcuno, infine, deve fare da sponda alla maggioranza di sinistra. Poche persone molte staffe per cadere sempre in piedi.
Parli poi di potere. A Siena? Quale novella hai letto?
Devi porre attenzione in futuro quando scrivi perché con la tua firma hai delegittimato chi forse ritenevi di sostenere attaccando un avversario congressuale. Scrivi a nome dei giovani iscritti al partito, ma non è l’amico Francesco Michelotti il referente? Non credo che tu ti sia confrontato con lui e che concordi con le tue posizioni: ha approvato un documento che va nella direzione opposta e stiamo condividendo il progetto in sintonia anche con Giovanni Donzelli, oltre che con il Coordinatore ed il Vicario regionali.
Attenzione Edoardo. Sappiamo che come ho detto nella mia intervista ci sono sirene che cantano nel centro destra per liste di disturbo ai moderati e di aiuto per centrosinistra. E’ l‘assillo del secondo turno.
Fai un riferimento a Massimo Mori. Ma non si capisce bene perché. Sembra quasi che con Mori il nostro partito stia perdendo chissà quale gioiello di famiglia. In verità Mori, a cui auguro veramente ogni bene, pur avendogli aperto la porta principale, forse non è mai stato uno di noi. Rileggi la sua lettera e vedrai che condividi. Se ne va indignato anche per gli scandali del Lazio. Non solo per non aver trovato lo spazio che riteneva essergli dovuto. Però non si dimette da consigliere provinciale… E perché tu non ti sei unito alla nostra richiesta di lasciare anche lo scranno? Sei sempre in tempo a farlo ovviamente.
Poi sembri preoccupato, quando parli di rischio per il Pd di perdere la guida del comune dopo 60 anni. E’ vero Siena può essere contendibile. E’ anche un nostro risultato. Frutto del lavoro coerente del nostro gruppo consiliare (perché non gliene dai atto?).
Contendibile. Qui sta il punto. Ma la possibilità non significa certezza. Per vincere bisogna crederci e lavorarci. Fare politica. Tu dici rimorchio? In verità noi siamo l’unica forza politica in campo (se si esclude il Pd che ripropone il solito centro sinistra) che ha proposto un percorso e un’alleanza nuova. Un’alleanza tra moderati e progressisti che abbia una forte impronta di impegno civico. Poi vedremo con quali liste. Una cosa tutta diversa dal passato. Non soltanto quindi l’indicazione degli alleati elettorali (perché per vincere il Pdl ha bisogno di alleati anche a Siena). Nel titolo chiedi (o ti fanno chiedere?) un nostro candidato. Sei davvero convinto che il punto sia questo? O non anche come far incontrare le nostre idee e progetti di moderati (che sai benissimo esserci) e contaminarli con altre culture, con altri progetti e dare alla città una nuova sintesi che le involuzioni di potere del centrosinistra non riesce più a trovare. Questa è la mia, la nostra idea. Un’idea che dovresti sapere è stata accolta all’unanimità nei coordinamenti comunale, provinciale e regionale. Quanto hai scritto mi ricorda, collegandolo ad altri avvenimenti, la politica dei 4 forni : ci dividiamo in apparenza: uno esce dal PDL, un’altro si interessa a Oscar Giannino, altri rimangono dentro e mantengono i soliti collegamenti romani, qualcuno, infine, deve fare da sponda alla maggioranza di sinistra. Poche persone molte staffe per cadere sempre in piedi.
Parli poi di potere. A Siena? Quale novella hai letto?
Devi porre attenzione in futuro quando scrivi perché con la tua firma hai delegittimato chi forse ritenevi di sostenere attaccando un avversario congressuale. Scrivi a nome dei giovani iscritti al partito, ma non è l’amico Francesco Michelotti il referente? Non credo che tu ti sia confrontato con lui e che concordi con le tue posizioni: ha approvato un documento che va nella direzione opposta e stiamo condividendo il progetto in sintonia anche con Giovanni Donzelli, oltre che con il Coordinatore ed il Vicario regionali.
Attenzione Edoardo. Sappiamo che come ho detto nella mia intervista ci sono sirene che cantano nel centro destra per liste di disturbo ai moderati e di aiuto per centrosinistra. E’ l‘assillo del secondo turno.
Claudio Marignani Coordinatore Provinciale PDL Siena