Il resoconto del gruppo la Senesina sui fatti del 28 settembre
SIENA. Dopo la lettera aperta indirizzata dal dottor Cesare Atticciati all’Ordine dei Medici di Siena, dopo il convegno “Ordine o dis-ordine dei medici”, svoltosi a Ville di Corsano, da cui è scaturita la Carta di Siena, dopo la lettera, sottoscritta da numerosi cittadini, inviata all’ODM e la relativa risposta ricevuta dal presidente (che differiva al nuovo consiglio l’onere di un riscontro nel merito), sabato 28 settembre è stato un giorno memorabile.
Per la prima volta, a Siena, dei cittadini si sono riuniti davanti all’Ordine dei Medici per chiedere, a gran voce, la disponibilità ad affrontare un incontro pubblico Ordine-cittadini.
Di fronte alla sede dell’Ordine, durante lo svolgimento delle elezioni per il rinnovo del consiglio, è stato intercettato il presidente all’ingresso del seggio. Il colloquio è stato breve ed infruttuoso.
Nonostante tra i presenti si trovassero danneggiati da vaccinazione anti-covid 19, avendo diligentemente seguito le fuorvianti indicazioni dettate dal sistema sanitario, dal potere politico, dalle campagne mediatiche, come emerso dai recenti dati forniti dall’AIFA, il presidente, a spregio di ogni naturale sensibilità, ha apostrofato i convenuti, determinati ad avere chiarimenti in un pubblico confronto, con il trito e protervo appellativo di ‘no-vax’.
Non disperiamo comunque che presto, interpellando le autorità preposte alla tutela della salute, il sindaco Fabio e l’assessore Giordano, possa realizzarsi l’incontro auspicato.
Questa esperienza ha dimostrato tutti i limiti culturali e umani dei medici con cui abbiamo a che fare.
Davanti alle critiche, pur moderate e documentate, si irrigidiscono, manifestando una tetragona chiusura al dialogo con i cittadini che sollevano legittimi dubbi.
Gruppo La Senesina