"Orgogliosi della nomina di Roberto Speranza a Ministro della Salute.E' il momento di dare al Paese una svolta ecologista e socialista”
SIENA. Il Paese ha di fronte a sé un’occasione unica, forse irripetibile, per ridare speranza al futuro di tutti, nessuno escluso. Fino a un mese fa sembrava impossibile: una nazione avvitata nella spirale della paura, dell’odio, della contrapposizione, della deriva antidemocratica nella quale l’incitamento alla ferocia sociale si mescolava alla spaventosa e nel contempo grottesca richiesta di “pieni poteri”, lanciata dalle spiagge del “papeete” da un ministro della repubblica in preda al delirio di onnipotenza.
Oggi quell’incubo sembra lontano. Abbiamo una maggioranza e dunque una coalizione politica nuova (M5S-PD-LeU) che, in una democrazia parlamentare, si fonda su un’alleanza programmatica e di governo, oltreché sulla consonanza dei valori fondamentali. Forse la brutta parentesi durata 14 mesi, che è costata tantissimo al Paese, sia in termini economici che sociali, poteva essere evitata. Pierluigi Bersani, in questo senso, ha dimostrato ancora una volta di essere tra i politici più lungimiranti e saggi dei nostri tempi: aveva ragione lui, aveva ragione chi, nella sinistra riformista, ArticoloUno in primo luogo, aveva indicato la strada e il cammino da riprendere per dare speranza e futuro alla nostra società; una società in preda ad una profondissima crisi. Nel contempo, occorre anche riconoscere al segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti capacità di direzione politica e di mediazione, generosità e pazienza, cui non eravamo da tempo abituati da parte dei leader delle forze politiche.
Per l’Italia, dunque, è un momento storico importante per uscire dal vicolo cieco del sovranismo, della regressione civile e democratica e per riprendere la via della ragione, dei diritti civili, dei diritti sociali a cominciare da quelli dei lavoratori, dell’equità e dell’uguaglianza, del rilancio di un europeismo democratico e solidale, diverso da quello delle burocrazie finanziarie, ma soprattutto per indirizzare in modo netto e forte il Paese sulla strada di un nuovo modello sociale ed economico che potremo finalmente chiamare ecologista e socialista. I giovani e i più deboli dovranno essere i primi a beneficiarne.
Proprio di fronte alle grandi sfide della contemporaneità – emergenza sociale e climatica – è tempo di umanità e di saggezza, di conoscenza e rispetto dei valori democratici fondamentali, di determinazione e di decisioni forti ma condivise nel quadro della comune responsabilità internazionale dell’Occidente e dell’Unione Europea in particolare. La fascinazione per le pseudo-scorciatoie facili, per lo “stellone”, per il “risolutore unico” e munito di falce fienaia ha prodotto soltanto guasti e fallimenti.
Insomma, se abbiamo davvero imparato la lezione della storia, questo è il momento per dimostrarlo.
Intanto, se il buongiorno si vede dal mattino, le linee programmatiche condivise per il nuovo governo sembrano andare nella direzione giusta: quella di dare al Paese una svolta ecologista e socialista.
Al caro amico e compagno Roberto Speranza – che sarà Ministro della Salute e con il quale ho condiviso il difficile percorso politico fin dal 2017 prima di essere candidato alle politiche del 2018 con LeU – non posso che fare il mio più forte in bocca al lupo. Ministero della Salute affidato al coordinatore nazionale della nostra forza politica – ArticoloUNO – significa una cosa semplice e fondamentale: riportare in modo netto la sanità nel binario della sanità PUBBLICA (ed efficiente).
Abbiamo un’occasione storica, un’occasione unica: non sprecatela, non sprechiamola.
ArticoloUNO Siena
Il Coordinatore provinciale