Si va verso una donazione modale del diritto di superficie per 50 anni (più altri 20 opzionali) in favore del Comune che lascerebbe alla Polisportiva il libero uso delle palestre annesse
SIENA. Come ormai l’Amministrazione Comunale ci ha abituato, sta arrivando una importante decisione con un forte impatto sulla collettività senza un adeguato e trasparente dibattito pubblico. Questa volta si tratta dell’intervento di “salvataggio” del Comune per il Palasport Mens Sana. Dopo la fine dei contributi della Fondazione MPS, la Polisportiva Mens Sana non è più in grado di effettuare gli investimenti necessari per mantenere sicuro ed in efficienza un grande Palazzetto dello Sport, costruito decine di anni fa. Giustamente il Comune si è posto, fin dal precedente mandato, il problema di come aiutare la Polisportiva a garantire la fruibilità di una struttura unica nel suo genere in città. Ma la soluzione scelta lascia molte perplessità. Si va verso una donazione modale del diritto di superficie per 50 anni (più altri 20 opzionali) in favore del Comune che lascerebbe comunque alla Polisportiva il libero uso delle palestre annesse. Un impegno molto rilevante, che doveva essere impostato con una procedura più trasparente e lineare. Se il Palazzetto è indispensabile per lo sport senese, il Comune avrebbe dovuto acquisirlo al patrimonio di impiantistica sportiva pubblica in via definitiva e senza pastrocchi legali, facendo successivamente un bando pubblico per la gestione, per la quale sicuramente la stessa Polisportiva Mens Sana ha requisiti difficilmente eguagliabili nel territorio senese. Ciò che preoccupa maggiormente è come il Comune possa riuscire a coprire i costi annui di gestione degli impianti se dalla fine dei contributi della Fondazione MPS ad oggi la Polisportiva non è riuscita a coprirli. Restiamo comunque convinti che la Polisportiva vada aiutata ma identificando un modo giusto e sostenibile per il Comune.
LogoSiena
