SIENA. Un girotondo dei cittini delle Contrade in Piazza del Campo, un coro univoco di voci bianche sulla supremazia di Siena sulle altre città, una sensazione ossessiva sul senso di appartenenza che non ha sfondi di comprensione e di apertura al mondo.
Un albero di Natale, che nei comunicati doveva essere fatto dai piccoli delle Contrade, e così è stato: un componibile di legno stile svedese, delle piattaforme dove imbullonare i Barberi con i colori delle 17 Contrade, alcune lucine intermittenti, qualche foto di nipote accanto alla biglia di appartenenza, e un senso di leggero e di appannato di un angolo bigio con poche idee in cui pare che esista solo il Palio.
Andrea Pagliantini