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SIENA. "La campagna elettorale per le regionali, oltre agli slogan e la chiamata alle armi, si gioca su pochi ed essenziali temi, determinanti per il futuro della nostra Regione; uno di questi è, indubbiamente, l’immigrazione, un argomento su cui la sinistra ha mostrato di avere posizioni preoccupanti e contrarie agli interessi dei cittadini. La legge regionale sull’immigrazione n.29/2009, approvata (a maggioranza, ma coi voti contrari del PDL) dal Consiglio Regionale della Toscana pochi mesi fa, ci prospetta un futuro nefasto, sia per la nostra Regione, sia per la nostra Provincia.
Questa legge ha introdotto novità rilevanti e non trascurabili in materia di immigrazione, garantendo nuovi diritti a tutte le persone dimoranti in Toscana, anche se “prive di titolo di soggiorno”.
In altre parole, si permette ai clandestini la possibilità di “dimorare” in Toscana, contrariamente alle leggi nazionali vigenti, assicurando loro diritti quali assistenza sociale, mensa, o alloggi temporanei. E non importa se poi l’immigrato non ha la minima intenzione di mettersi in regola, di trovarsi un lavoro e pagare le tasse, tanto la sinistra gli garantisce comunque tutto ciò di cui ha bisogno. Ovviamente, manco a dirlo, ogni cosa a spese nostre, cioè dei cittadini toscani.
Non è un caso che di fronte a tale provvedimento il Governo, su sollecitazione del Pdl toscano, abbia impugnato la legge dinanzi alla Corte Costituzionale. Era doveroso.
La legge regionale, infatti, nei suoi contenuti, eccede in modo evidente le competenze della Regione stessa, ed è basata su criteri di incostituzionalità e forte illegalità. E’ stata approvata una mostruosità giuridica grazie alla quale la Toscana diventerà la terra promessa di tutti gli irregolari d’Europa; i clandestini faranno a gara a venire in Toscana, e noi ci troveremo con il tasso di clandestinità più alto d’Italia. Questi sono i risultati del Partito Democratico.
Come se non bastasse, la Regione Toscana si è anche detta contraria ai centri di identificazione e di espulsione; il Partito Democratico ha deciso che la Toscana debba diventare la casa di tutti gli immigrati, meglio se clandestini.
Noi questo non lo possiamo accettare. Il Pdl, dalla sua, ha mostrato di avere le idee chiare. L’introduzione del reato di immigrazione clandestina, da parte del Governo Nazionale, ha rappresentato un passo importante verso la legalità, ed è un punto fermo da cui muovere per affrontare la questione immigrazione.
Adesso serve un cambiamento immediato anche nel nostro territorio; in Provincia ci sono città in cui le norme sull’immigrazione clandestina volute dal Governo possono trovare applicazione immediata: pensiamo alle realtà di Poggibonsi e Colle Val d’elsa, dove negli ultimi anni si è concentrato un fenomeno sempre crescente di immigrazione clandestina. Ma anche a Siena il fenomeno è in aumento,e non può più essere sottovalutato. Abbiamo già iniziato una raccolta di firme contro questa legge, che culminerà domenica 21 marzo nelle piazze di Siena.
La sinistra, in questi anni di amministrazione, non ha aiutato nè la Toscana, nè gli immigrati in regola, incoraggiando solo la clandestinità e la criminalità, e ciò potrebbe causare che, nel prossimo futuro, la Toscana venga invasa dai clandestini. Diventa fondamentale, anche a Siena e nella nostra provincia, scegliere il cambiamento. La sinistra ha scelto gli immigrati e i clandestini come priorità, mentre per il Pdl la priorità sono invece i cittadini, le famiglie, i giovani ed il loro futuro. Non sono slogan elettorali, ma è il racconto di atti e fatti che si sono già verificati. Noi non vogliamo una città, una provincia, e una Regione come quelle che ci ha consegnato la sinistra in anni di malgoverno. Noi immaginiamo un’altra Toscana,
dove vige il rispetto delle regole e della legalità, e dove chi non è in regola viene rispedito a casa immediatamente.
Se i cittadini vorranno darci fiducia, questo, con chiarezza e fin da subito, sarà il nostro intendimento. Non è animato da sentimenti di accanimento né di odio, ma dall’attaccamento alle nostre radici e alla nostra identità. Ecco perché il consenso al Popolo della Libertà rappresenta non solo un argine contro le scelte scellerate della sinistra, ma un atto di amore verso la propria città, la propria terra, la nostra Patria".
Francesco Michelotti
presidente provinciale Giovane Italia* – Siena (*organizzazione giovanile
Popolo della Libertà) e Consigliere provinciale Pdl
Questa legge ha introdotto novità rilevanti e non trascurabili in materia di immigrazione, garantendo nuovi diritti a tutte le persone dimoranti in Toscana, anche se “prive di titolo di soggiorno”.
In altre parole, si permette ai clandestini la possibilità di “dimorare” in Toscana, contrariamente alle leggi nazionali vigenti, assicurando loro diritti quali assistenza sociale, mensa, o alloggi temporanei. E non importa se poi l’immigrato non ha la minima intenzione di mettersi in regola, di trovarsi un lavoro e pagare le tasse, tanto la sinistra gli garantisce comunque tutto ciò di cui ha bisogno. Ovviamente, manco a dirlo, ogni cosa a spese nostre, cioè dei cittadini toscani.
Non è un caso che di fronte a tale provvedimento il Governo, su sollecitazione del Pdl toscano, abbia impugnato la legge dinanzi alla Corte Costituzionale. Era doveroso.
La legge regionale, infatti, nei suoi contenuti, eccede in modo evidente le competenze della Regione stessa, ed è basata su criteri di incostituzionalità e forte illegalità. E’ stata approvata una mostruosità giuridica grazie alla quale la Toscana diventerà la terra promessa di tutti gli irregolari d’Europa; i clandestini faranno a gara a venire in Toscana, e noi ci troveremo con il tasso di clandestinità più alto d’Italia. Questi sono i risultati del Partito Democratico.
Come se non bastasse, la Regione Toscana si è anche detta contraria ai centri di identificazione e di espulsione; il Partito Democratico ha deciso che la Toscana debba diventare la casa di tutti gli immigrati, meglio se clandestini.
Noi questo non lo possiamo accettare. Il Pdl, dalla sua, ha mostrato di avere le idee chiare. L’introduzione del reato di immigrazione clandestina, da parte del Governo Nazionale, ha rappresentato un passo importante verso la legalità, ed è un punto fermo da cui muovere per affrontare la questione immigrazione.
Adesso serve un cambiamento immediato anche nel nostro territorio; in Provincia ci sono città in cui le norme sull’immigrazione clandestina volute dal Governo possono trovare applicazione immediata: pensiamo alle realtà di Poggibonsi e Colle Val d’elsa, dove negli ultimi anni si è concentrato un fenomeno sempre crescente di immigrazione clandestina. Ma anche a Siena il fenomeno è in aumento,e non può più essere sottovalutato. Abbiamo già iniziato una raccolta di firme contro questa legge, che culminerà domenica 21 marzo nelle piazze di Siena.
La sinistra, in questi anni di amministrazione, non ha aiutato nè la Toscana, nè gli immigrati in regola, incoraggiando solo la clandestinità e la criminalità, e ciò potrebbe causare che, nel prossimo futuro, la Toscana venga invasa dai clandestini. Diventa fondamentale, anche a Siena e nella nostra provincia, scegliere il cambiamento. La sinistra ha scelto gli immigrati e i clandestini come priorità, mentre per il Pdl la priorità sono invece i cittadini, le famiglie, i giovani ed il loro futuro. Non sono slogan elettorali, ma è il racconto di atti e fatti che si sono già verificati. Noi non vogliamo una città, una provincia, e una Regione come quelle che ci ha consegnato la sinistra in anni di malgoverno. Noi immaginiamo un’altra Toscana,
dove vige il rispetto delle regole e della legalità, e dove chi non è in regola viene rispedito a casa immediatamente.
Se i cittadini vorranno darci fiducia, questo, con chiarezza e fin da subito, sarà il nostro intendimento. Non è animato da sentimenti di accanimento né di odio, ma dall’attaccamento alle nostre radici e alla nostra identità. Ecco perché il consenso al Popolo della Libertà rappresenta non solo un argine contro le scelte scellerate della sinistra, ma un atto di amore verso la propria città, la propria terra, la nostra Patria".
Francesco Michelotti
presidente provinciale Giovane Italia* – Siena (*organizzazione giovanile
Popolo della Libertà) e Consigliere provinciale Pdl