SIENA. Le Liste Civiche Senesi esprimono il loro stupore per l’eventuale iniziativa legale, annunciata dalla stampa cittadina, da parte degli ex Rettori Berlinguer e Tosi, nei confronti della Lista Civica Libera Siena.
Fermo restando che le Liste Civiche Senesi, come larghi strati della popolazione, condividono ampiamente quanto espresso nel responsabile documento di Libera Siena sul preoccupante dissesto dell’Ateneo Senese, ci aspettavamo che Berlinguer e Tosi fossero collaborativi con la proposta e si mettessero a disposizione per “fare chiarezza”, “accertare tutte le responsabilità utilizzando strumenti trasparenti”, “a garanzia dell’accertamento di tutte le responsabilità senza inquinamento delle prove”, cioè che aiutassero a perseguire le uniche vere finalità espresse dal documento.
E’ evidente che Libera Siena non ha mosso critiche personali, ma ha espresso dubbi sulla gestione complessiva dell’Università, della sua “politica” e dei suoi “gruppi dirigenti”, chiedendo appunto, che venissero accertate le consistenze di fatti che appaiono clamorosi.
Ribadiamo dunque la meraviglia per l’iniziativa dei due ex Rettori, che non pare abbiano colto il preciso intento di Libera Siena di ottenere solo una seria indagine dalla quale potrebbe anche risultare la completa o parziale estraneità anche dei due ex Rettori a certe iniziative e a certe scelte gestionali dell’Università Senese, che la Lista Civica mette politicamente in discussione esercitando il suo ruolo di rappresentante dei cittadini nel Consiglio Comunale di Siena.
Le Liste Civiche Senesi, di cui Libera Siena fa parte, hanno proprio l’obbiettivo di non avallare una “caccia alle streghe”, come detto da Barni, ma essere certe di verifiche serie e precise individuazioni delle responsabilità, per riportare la necessaria serenità ed efficienza nel nostro Ateneo.
A proposito di dichiarazioni giuridicamente rilevanti, come giudicare quelle rese dai due ex Rettori che, a fronte della normale richiesta di chiarimenti avanzata da Libera Siena a livello politico, arrivano ad accusarla, senza alcun fondamento, di aver commesso i reati di falso e di calunnia?
Non vorremmo che questa esagerata reazione voglia rappresentare una forma di intimidazione verso una Lista Civica di comuni cittadini (i due ex Rettori hanno auto un atteggiamento ben diverso di fronte ai pesanti attacchi provenienti però da ambienti ritenuti forse più “potenti”), nel tentativo di distogliere l’attenzione da una necessaria e trasparente verifica.
Ciò non sarebbe rispettoso della nostra gloriosa Istituzione e di tutti i dipendenti, che hanno il diritto a serie risposte per riconquistare una tranquillità personale e lavorativa.
Le Liste Civiche Senesi