SIENA. C'è una responsabilità oggettiva nell'incidente mortale avvenuto in Via Berlinguer a San Miniato: è il troppo traffico che questa strada deve sostenere, avendo una carreggiata stretta e tortuosa ed una visibilità limitata. Nel tratto tra Via La Malfa e la Strade delle Scotte è un viavai continuo ed incessante, anche di veicoli che vanno troppo veloci.
Il dramma sta nel fatto che la soluzione al problema è gia stata costruita, ma una cervellotica ed incomprensibile organizzazione della circolazione ne ostacola l'uso in tutti i modi: si tratta della bretella di collegamento tra Viale Bracci e Strada delle Scotte. Da quando è entrata in esercizio si è trasformata solo in un disordinato parcheggio abusivo.
E' normale che nessuno la usi: l'incrocio con Strada delle Scotte è stato organizzato in modo assolutamente contrario alla logica ed al buon senso. Stranamente, ed incomprensibilmente, si sono realizzati cordoli al centro della carreggiata ed organizzate le precedenze in modo che solo chi viena da Via Berlinguer può avere accesso al parcheggio dell'eliporto ed ha la precedenza per dirigersi alla zona dell'obitorio. Quindi chiunque vuole entrare al parcheggio dell'eliporto è “obbligato” a transitare da Via Berlinguer. Venendo da Viale Bracci non ci potete accedere neppure se andate all'obitorio e tornate indietro.
Basterebbe invertire questa precedenza, considerando cioè la nuova bretella e la Strada delle Scotte un tutt'uno e far trovare a chi viene da Via Berlinguer un normale stop. Si favorirebbe l'accesso al Parcheggio dalla nuova bretella e si ridurrebbe fortemente il traffico in Via Berlinguer.
Ci sarebbe anche un'altra soluzione: quella di mettere a senso unico la strada interna dell'ospedale, con entrata accanto all'ingresso in viale Bracci ed uscita in Strada delle Scotte. Cosi i dipendenti del policlinico entrerebbero con le loro vetture da Viale Bracci ed uscirebbero su Strada delle Scotte, avendo poi la possibilità di utilizzare tanto Via Berlinguer quanto, attraverso la nuova bretella, Viale Bracci,.
Persino l'accesso al parcheggio potrebbe essere potenziato con un modesto sforzo economico, creando una piccola corsia dalla bretella stessa alla zona immediatamente sottostante l'eliporto, dove basta aprire un varco nel muro per avere un nuovo portale.
Queste, ed altre proposte relative al traffico ed alla sosta nella zona sono state da mesi avanzate dalla Circoscizione 2, in un documento votato all'unanimità. Ma che fine ha fatto? In quest'epoca in cui nessuno è responsabile di nulla, non c'è da stupirsi che sia finito nel dimenticatoio, se non nel cestino della carta straccia, con la solita frase: “ma che vogliono questi rompic… della circoscrizione?”.
Ora siccome una persona è deceduta ed una è in gravi condizioni all'ospedale, voglio fare io il rompic… chi ha esaminato tra gli assessori il documento della circoscrizione? Che parere hanno dato i tecnici competenti? Se non avete fatto nulla, la vostra ignavia vi carica sulla coscienza questo tragico incidente.
Alessandro Vigni
Il dramma sta nel fatto che la soluzione al problema è gia stata costruita, ma una cervellotica ed incomprensibile organizzazione della circolazione ne ostacola l'uso in tutti i modi: si tratta della bretella di collegamento tra Viale Bracci e Strada delle Scotte. Da quando è entrata in esercizio si è trasformata solo in un disordinato parcheggio abusivo.
E' normale che nessuno la usi: l'incrocio con Strada delle Scotte è stato organizzato in modo assolutamente contrario alla logica ed al buon senso. Stranamente, ed incomprensibilmente, si sono realizzati cordoli al centro della carreggiata ed organizzate le precedenze in modo che solo chi viena da Via Berlinguer può avere accesso al parcheggio dell'eliporto ed ha la precedenza per dirigersi alla zona dell'obitorio. Quindi chiunque vuole entrare al parcheggio dell'eliporto è “obbligato” a transitare da Via Berlinguer. Venendo da Viale Bracci non ci potete accedere neppure se andate all'obitorio e tornate indietro.
Basterebbe invertire questa precedenza, considerando cioè la nuova bretella e la Strada delle Scotte un tutt'uno e far trovare a chi viene da Via Berlinguer un normale stop. Si favorirebbe l'accesso al Parcheggio dalla nuova bretella e si ridurrebbe fortemente il traffico in Via Berlinguer.
Ci sarebbe anche un'altra soluzione: quella di mettere a senso unico la strada interna dell'ospedale, con entrata accanto all'ingresso in viale Bracci ed uscita in Strada delle Scotte. Cosi i dipendenti del policlinico entrerebbero con le loro vetture da Viale Bracci ed uscirebbero su Strada delle Scotte, avendo poi la possibilità di utilizzare tanto Via Berlinguer quanto, attraverso la nuova bretella, Viale Bracci,.
Persino l'accesso al parcheggio potrebbe essere potenziato con un modesto sforzo economico, creando una piccola corsia dalla bretella stessa alla zona immediatamente sottostante l'eliporto, dove basta aprire un varco nel muro per avere un nuovo portale.
Queste, ed altre proposte relative al traffico ed alla sosta nella zona sono state da mesi avanzate dalla Circoscizione 2, in un documento votato all'unanimità. Ma che fine ha fatto? In quest'epoca in cui nessuno è responsabile di nulla, non c'è da stupirsi che sia finito nel dimenticatoio, se non nel cestino della carta straccia, con la solita frase: “ma che vogliono questi rompic… della circoscrizione?”.
Ora siccome una persona è deceduta ed una è in gravi condizioni all'ospedale, voglio fare io il rompic… chi ha esaminato tra gli assessori il documento della circoscrizione? Che parere hanno dato i tecnici competenti? Se non avete fatto nulla, la vostra ignavia vi carica sulla coscienza questo tragico incidente.
Alessandro Vigni