Il PdL senese interviene sull'episodio della "candidata" alla Fondazione Mps che si è dichiarata indisponibile a ricoprire un incarico in deputazione
SIENA. «E’ difficile riuscire a comprendere come si possa rifiutare di “diventare membro della Fondazione al posto di Paola Rosignoli diventata assessore” quando il bando per la presentazione delle domande deve ancora scadere. Eppure a Siena capita anche questo».
«Capita che un membro del coordinamento cittadino dell’Italia dei Valori, partito che in campagna elettorale per le comunali di Siena ha sostenuto l’attuale maggioranza ed è stato escluso dai senesi dal consesso comunale, rifiuti “per coerenza e onestà”, l’occasione “parecchio concreta, di conquistare uno scranno a palazzo Sansedoni”».
«Apprezziamo il gesto, le parole e l’onestà intellettuale della D.ssa Saracini che ha richiamato la propria inadeguatezza in termini di competenze per ricoprire un ruolo così importante per la nostra città che solleva peraltro il tema, da noi sempre sostenuto, che i ruoli vengano ricoperti da persone, sia pure scelte dalla politica, capaci di apportare per professionalità e competenza, un valore aggiunto».
«Siena ha bisogno di voltare pagina! E’ questo il senso di responsabilità che ci ha portato a non strumentalizzare una fase di difficoltà della Fondazione MPS e approvare un documento di indirizzo insieme alla maggioranza contenente importanti indicazioni anche di metodo e di governo che non possono essere disattese».
«Prima di nominare il nuovo membro che andrà a sostituire l’Avv. Rosignoli diventata assessore, facciamo chiudere il bando e passiamo la parola al Sindaco Ceccuzzi, a cui chiediamo di cogliere l’occasione per dare un segnale di forte discontinuità di metodo».
Claudio Marignani
Consigliere Regionale PdL – Coordinatore Provinciale PdL Siena
Alessandro Manganelli
Vice Coordinatore Provinciale Vicario PdL Siena
Pietro Staderini
Coordinatore Comunale PdL Siena