POGGIBONSI. “Ha fatto davvero sorridere e indignare allo stesso tempo, sentire il consigliere Marco Panti, leggere la prima interrogazione del PD. La prima ed unica interrogazione avanzata in 10 mesi dal gruppo di maggioranza, che invece di interrogarsi in relazione ai reali problemi della Città, (traffico, inquinamento, abusi urbanistici etc) tenta di invadere contesti legati al mondo dell’associazionismo e del volontariato. La politica dovrebbe rimanere fuori da questi ambiti e non tentare, in maniera strumentale, di cavalcare situazioni che rischiano di mettere in cattiva luce, questo importante patrimonio locale. Ovvio, che se il partito di maggioranza sferra queste provocazioni e dà questo cattivo esempio, con l’unico intento di innescare una bagarre, dobbiamo anche noi far sentire il nostro punto di vista su precise circostanze”.
Queste le parole del comunicato di apertura della Lista Civica LiberaMente che entra nel merito della “spregiudicata” posizione del Consigliere Marco Panti:
“Sì, viene da sorridere! Soprattutto perché proprio il rappresentante del PD, alla luce del suo apparire, non rappresenta certo un esempio di corretta condotta etica e morale proprio in quei contesti associativi, dove lui oggi tenta di voler far chiarezza o di voler pontificare. È opportuno infatti ricordare e far sapere, che il rappresentante del PD, proprio nel momento in cui viene nominato Consigliere Comunale, risulta essere Presidente della Pro Loco Poggibonsi e nei giorni a seguire alle elezioni, in barba ai limiti etici e giuridici, firma personalmente un contratto di comodato gratuito per l’uso di alcuni locali di proprietà del Comune. Una circostanza che ovviamente sarebbe in contrasto con la compatibilità dell’incarico istituzionale assunto, in quanto i contributi ricevuti e le concessioni, che il Comune presta all’Associazione Pro Loco Poggibonsi, sarebbero oggettivamente importanti anche dal punto di vista economico e sicuramente rilevante rispetto agli introiti di una Pro Loco. Lo stesso Panti poi, (come pubblicamente esposto ad oggi nel sito dell’Associazione Via Maestra) appare ancora coinvolto tra i rappresentanti del consiglio direttivo del Centro Commerciale Naturale. Altra scomoda posizione dal punto di vista del contrasto alla carica di consigliere comunale, perché è evidente che gli ingenti contributi e agevolazioni erogati al CCN da parte dell’Amministrazione Comunale, non possono essere dibattuti e controllati da un soggetto che siede nel contesto del Consiglio Comunale.
Insomma, un personaggio ben noto nei contesti politici amministrativi, collegati a quelli associazionistici, ma anche una figura, che a nostro dire, tenta di mescolare le interessenze private con apparenze pubbliche. A conferma di questa strana commistione, la stessa Pro Loco, peraltro come si evince dal sito web dell’Associazione,(vedi allegato) risulterebbe avere la sede proprio negli uffici della ditta privata del Panti Marco (Piazza La Pira 17), con tanto di riferimenti personali, cosi come accade per i recapiti dell’ASTOP (emerita associazione che si occupa della storicità locale anch’essa patrocinata dall’Amministrazione Comunale).
In merito a tutta questa circostanza chiederemo chiarimenti in Consiglio Comunale, ma siamo certi che dopo la pubblica denuncia, i riferimenti e le posizioni dell’emerito consigliere PD collegato alle associazioni sostenute dall’Amministrazione Comunale, farà sparire ogni traccia dei suoi collegamenti personali e la Sua posizione, non sarà certa considerata incompatibile. Diversamente, se persisteranno tali strani legami, che confermano certe palesi interessenze, avanzeremo una mozione di sfiducia verso l’emerito consigliere del PD".
Queste le parole del comunicato di apertura della Lista Civica LiberaMente che entra nel merito della “spregiudicata” posizione del Consigliere Marco Panti:
“Sì, viene da sorridere! Soprattutto perché proprio il rappresentante del PD, alla luce del suo apparire, non rappresenta certo un esempio di corretta condotta etica e morale proprio in quei contesti associativi, dove lui oggi tenta di voler far chiarezza o di voler pontificare. È opportuno infatti ricordare e far sapere, che il rappresentante del PD, proprio nel momento in cui viene nominato Consigliere Comunale, risulta essere Presidente della Pro Loco Poggibonsi e nei giorni a seguire alle elezioni, in barba ai limiti etici e giuridici, firma personalmente un contratto di comodato gratuito per l’uso di alcuni locali di proprietà del Comune. Una circostanza che ovviamente sarebbe in contrasto con la compatibilità dell’incarico istituzionale assunto, in quanto i contributi ricevuti e le concessioni, che il Comune presta all’Associazione Pro Loco Poggibonsi, sarebbero oggettivamente importanti anche dal punto di vista economico e sicuramente rilevante rispetto agli introiti di una Pro Loco. Lo stesso Panti poi, (come pubblicamente esposto ad oggi nel sito dell’Associazione Via Maestra) appare ancora coinvolto tra i rappresentanti del consiglio direttivo del Centro Commerciale Naturale. Altra scomoda posizione dal punto di vista del contrasto alla carica di consigliere comunale, perché è evidente che gli ingenti contributi e agevolazioni erogati al CCN da parte dell’Amministrazione Comunale, non possono essere dibattuti e controllati da un soggetto che siede nel contesto del Consiglio Comunale.
Insomma, un personaggio ben noto nei contesti politici amministrativi, collegati a quelli associazionistici, ma anche una figura, che a nostro dire, tenta di mescolare le interessenze private con apparenze pubbliche. A conferma di questa strana commistione, la stessa Pro Loco, peraltro come si evince dal sito web dell’Associazione,(vedi allegato) risulterebbe avere la sede proprio negli uffici della ditta privata del Panti Marco (Piazza La Pira 17), con tanto di riferimenti personali, cosi come accade per i recapiti dell’ASTOP (emerita associazione che si occupa della storicità locale anch’essa patrocinata dall’Amministrazione Comunale).
In merito a tutta questa circostanza chiederemo chiarimenti in Consiglio Comunale, ma siamo certi che dopo la pubblica denuncia, i riferimenti e le posizioni dell’emerito consigliere PD collegato alle associazioni sostenute dall’Amministrazione Comunale, farà sparire ogni traccia dei suoi collegamenti personali e la Sua posizione, non sarà certa considerata incompatibile. Diversamente, se persisteranno tali strani legami, che confermano certe palesi interessenze, avanzeremo una mozione di sfiducia verso l’emerito consigliere del PD".