Il Carroccio chiede anche di limitare i benefit ai dirigenti e nominati delle partecipate
SIENA. Premesso che forse è ingiustamente passata sotto silenzio la denuncia che i “poveri dipendenti” della Regione Toscana, tra i benefit hanno anche quello di poter mangiare a poco prezzo, ogni giorno, alla mensa della Regione, si fa un gran parlare di costi della politica, ai quale fa da contraltare non solo la crisi economica che colpisce molte famiglie italiane, chi non arriva a fine mese, chi non trova un lavoro, ma anche la situazione di grave difficoltà dell’Università, della Banca Monte dei Paschi e, di conseguenza, della Fondazione e del territorio senese, che si vedrà per tanti anni privato dei finanziamenti che venivano elargiti da Palazzo Sansedoni.
Dinanzi a tutto ciò, fa veramente schifo (più che vergogna), tanto per parlare con chiarezza, l’enormità degli stipendi che ogni anno il Comune di Siena paga ai diciassette dirigenti del Comune, con una media di 90.000 Euro ciascuno, quasi più di cinque volte lo stipendio annuo di un operaio o di un normale dipendente comunale, con l’assurdità dell’ufficio del “portavoce del Sindaco”, con l’ex Portavoce (oggi Capo di Gabinetto del Ceccuzzi) Davide Taddei che costa ai senesi circa 95mila Euro l’anno.
Dinanzi a tutto ciò, fa veramente schifo (più che vergogna), tanto per parlare con chiarezza, l’enormità degli stipendi che ogni anno il Comune di Siena paga ai diciassette dirigenti del Comune, con una media di 90.000 Euro ciascuno, quasi più di cinque volte lo stipendio annuo di un operaio o di un normale dipendente comunale, con l’assurdità dell’ufficio del “portavoce del Sindaco”, con l’ex Portavoce (oggi Capo di Gabinetto del Ceccuzzi) Davide Taddei che costa ai senesi circa 95mila Euro l’anno.
Noi chiediamo che sia obbligatorio che la Giunta Ceccuzzi si attivi subito per arrivare ad una riduzione drastica quanto meno dei benefit dei Dirigenti e degli emolumenti dei nominati nelle partecipate (molte delle quali potrebbero essere tagliate, visto che svolgono attività che potrebbero fare tranquillamente capo ad altri Enti, come la Camera di Commercio), limitando i possibili privilegi concessi (carte di credito aziendali e rimborsi chilometrici). Non dimentichiamoci che si tratta di incarichi “politici” e che, soprattutto nelle municipalizzate e nelle partecipate, sulle poltrone siedono galoppini di partito, con lauti stipendi, quasi tutti attinti in qualche modo dal patrimonio del territorio, alla faccia della crisi economica e delle tante famiglie in difficoltà.
Agire in questo modo permetterà al Comune di risparmiare tantissimi soldi ogni anno, che potrebbero andare a coprire spese per il sociale e per il sostegno all’economia, aiutando le tante famiglie senesi in difficoltà, che invece, per assurdo, stanno pagando direttamente i costi della crisi, con l’aumento delle rette delle case di riposo e delle compartecipazioni delle mense scolastiche e degli scuolabus.
Francesco Giusti – Segretario provinciale Lega Nord Siena