RAPOLANO TERME. In questi giorni è certamente un Comune che fa notizia, da una parte perché ha finalmente ripulito la collina dello scandalo, quella dove erano nascoste migliaia di tonnellate di copertoni, notizia data come pregio comunale ma che in sostanza altro non è stata che la cancellazione di un errore dello stesso Comune, costato tanto alla comunità, dall’altra la Corte dei conti che chiede risposte in merito ai tanti, troppi dubbi sulla gestione economico-amministrativa dello stesso, alla quale il Comune finalmente risponde.
Nelle pieghe delle decisioni prese, alcune voci saltano agli occhi; il Comune non ha pagato le fatture della USL per un ammontare di € 320.577,21, e non ha pagato i servizi dell’Intesa per un ammontare di € 232.306,16, debiti riconosciuti che però restano da pagare e perché mai il Comune nel tempo non ha considerato queste spesucce? Boh, forse pensava che lo avrebbe fatto qualcun altro, forse non si è accorto che i tempi sono cambiati e che a forza di mungerla, insieme anche agli altri comuni, la mucca MPS non c’è più .
Le risposte sono abbastanza semplici e all’attenzione di tutti; per prima cosa saranno cancellati dei servizi utili alla comunità rapolanese, la chiusura della piscina comunale è il primo dato evidente, il secondo i cittadini lo capiranno tra poco, quando si accorgeranno che i costi, per gli asili e la materna non saranno più quelli attuali. Quindi niente più servizi gratis, anzi, niente più servizi, ma il Comune pensa anche a una fortuna che non ha, infatti nelle scelte compiute nel bilancio presentato alla Corte dei Conti come risposta per evitare il commissariamento, c’è il fatto che lo stesso pensa di poter recuperare ben centocinquantamila euro dall’evasione della Tarsu.
Caro Comune, i tuoi cittadini non sono messi così bene come pensi, l’evasione c’è perché mancano i soldi per pagare, e ora cosa farai? Li obbligherai con la forza? Entrerai in contenziosi che ti costeranno forse più di quanto devi avere, e poi quanto è giusto chiedere soldi e ancora soldi per servizi limitati che tu per primo non hai ancora pagato? I risparmi a cui pensi, meno un lavoratore qui, meno uno là, riduzione del costo mutui perché in scadenza, davvero pensi che potranno risolvere il tuo problema? Forse, ma è davvero difficile crederci.
Personalmente una soluzione l’avrei pensata, perché non vendete la struttura comunale e andate tutti a casa, tanto per quello che avete dimostrato di saper fare i cittadini potrebbero anche stare senza una consiglio comunale, in questo modo trovereste i soldi, smettereste di buttarne via ancora e tutti vivrebbero felici e contenti.
Massimo Mori