SIENA. Nel contesto dello sciopero generale indetto dalla CGIL per la giornata del 12 dicembre ’08, l’Assemblea Permanente ritiene fondamentale manifestare, ancora una volta, il proprio dissenso alla legge 133, al dl 180 e alle politiche governative di smantellamento del sistema pubblico della conoscenza.
Come abbiamo ribadito in più di un’occasione, le decisioni del governo hanno l’effetto di far pagare la crisi esclusivamente ai soggetti più deboli e precari che in questi anni hanno già subito politiche tendenti ad ampliare le disuguaglianze sociali; ciò detto, ci sembra imprescindibile ritessere un’ampia connessione sociale di opposizione a questo governo e alle politiche neo-liberiste in atto: è stato soprattutto il movimento dell'Onda a consentire questo e questa giornata da noi voluta fortemente ne è la dimostrazione.
In particolare, la situazione dell’Ateneo senese si presenta paradigmatica rispetto a questo processo, come chiaramente mostrato dal piano di risanamento elaborato dal Rettore e dagli Organi Accademici e dalla nomina unilaterale del direttore amministrativo Miccolis, nata dallo stretto legame tra il Rettore ed il governo.
In questa occasione ribadiamo lo sconcerto per la vergognosa opera di militarizzazione di Piazza del Duomo e prima ancora del rettorato, condannando fermamente l’aggressione compiuta dalle forze dell’ordine a nostro danno (rispetto alla quale i nostri 4 pomodori lanciati alla fine della manifestazione sono ben poca cosa).
Ci sembra importante, infine, ricordare in questa sede Alexis, ragazzo di 16 anni assassinato in Grecia mentre manifestava contro la dismissione del sistema di istruzione pubblica, sulla scia di un dissenso diffuso in tutta Europa.
Per tutti questi motivi saremo in piazza il 12 dicembre in appoggio allo sciopero generale, rivendicando al contempo una soggettività autonoma del mondo della conoscenza.
Arrendetevi, siete circondati!!!!"
Assemblea permanente d'Ateneo degli studenti/esse e dei ricercatori precari