La voce di un popolo che va oltre gli slogan e le appartenenze.
SIENA. Ancora una volta le Sentinelle in Piedi sono scese in Piazza del Campo col loro silenzio “rumoroso” per dire NO al ddl Cirinnà e SI’ alla famiglia naturale. Ancora una volta quei media che non hanno voglia di sondare la realtà per informare, ma solo costruire la notizia per fare cassetta o peggio per indottrinare gli spettatori, hanno utilizzato il cliché della contrapposizione, delle due fazioni opposte Sveglia vs Veglia per travisare la realtà, per fare disinformazione. Ancora una volta lo stereotipo della lotta fra eterosessuali e omosessuali, è stato utilizzato per falsare la realtà, moltissimi omosessuali sono contrari al matrimonio e all’adozione gay ma a questi non si dà voce, sono temuti e se osano esprimersi vengono massacrati sui social dagli attivisti LGBT con silenzio complice dei principali quotidiani nazionali. Stereotipi che anche l’ideologia gender e omosessualista usa per distorcere il messaggio di un popolo che, indipendentemente dall’orientamento sessuale dal credo religioso o dall’appartenenza politica, è sceso pacificamente in piazza per scuotere le coscienze su valori che sono preordinati alle categorie perché nati con l’uomo, naturali e reali: un bambino ha bisogno di un padre ed una madre, il resto appartiene alla sfera del desiderio non del diritto.
Le Sentinelle in Piedi, che ricordiamo sono apolitiche apartitiche ed aconfessionali, vogliono semplicemente risvegliare la coscienza di TUTTI, vogliono scuotere col loro silenzio il cuore e la mente di tutti gli uomini e le donne affinché riflettano e si interroghino sui valori fondanti la nostra società civile basata sul diritto naturale.
Sentinella è colui che condivide questo messaggio e la modalità per diffonderlo. Sentinella è colui che resiste al totalitarismo violento ed arrogante del pensiero dominante in modo civile non armato e non violento. Sentinella è colui che scende in piazza con un libro vegliando in silenzio indipendentemente dalla simpatia politica perché quello per cui lotta è nato prima della divisione politica.
Le Sentinelle non vogliono che la partecipazione alle veglie di persone che sono anche politici o religiosi o che rivestono ruoli sociali, venga semplicisticamente letto come un’appartenenza, un’etichetta, un’appropriazione. Le Sentinelle in Piedi appartengono alle Sentinelle in Piedi. Questo non significa vietare a qualcuno di fare una veglia, per carità! La gioia di vedere politici, di sinistra o destra che siano, religiosi, atei o personaggi noti che vegliano con le Sentinelle è immensa e non sarà sminuita o rovinata da alcuna riduzione fatta con altri scopi che non sono quello di risvegliare le coscienze. Le Sentinelle hanno solo questo scopo che è il fondamento della loro libertà.
Una tristezza immensa invece le affermazioni di quei politici che, indossando la maschera dei puri dei democratici, vorrebbero vietare l’utilizzo di uno spazio pubblico e tutto senese come la Piazza del Campo a chi non la pensa come loro. Un’amarezza che nasce dalla consapevolezza che affermazioni simili, che a Siena si sono tradotte in vere e proprie proposte consiliari, sono la base di un regime totalitario ideologico che distruggerà la libertà e la democrazia.
Le Sentinelle in Piedi si alzeranno davanti ai palazzi e agli uomini del potere ogni volta che la libertà, la vita, la società e la civiltà vengono minacciate. Unirsi alle sentinelle non può essere ridotto a un atto politico, religioso o sociale, noi vegliamo per risvegliare le coscienze intorpidite.
Sentinelle in Piedi – Il Direttivo provinciale senese