La Lega Ciclismo Uisp Siena propone idee e soluzioni
Una tragedia che ci colpisce profondamente, oltretutto trovandosi a condivire lo stesso “gioco” ,la stessa passione, che ci fa essere vicini alle famiglie esprimendo le nostre sentite condoglianze. Un’ennesima tragedia di ciclisti morti sulle nostre strade che segue allo stillicidio continuo che purtroppo si ripete. Speriamo che passato lo sgomento, la commozione, non si cancelli quanto è avvenuto. Non possiamo e non dobbiamo dimenticare quanto avviene sulle strade, quanti rischi ci sono per coloro (e sono tanti) che salgono sulla bicicletta. Ci sono rischi a prescindere, c’è disattenzione da parte del legislatore, delle Istituzioni, c’è la convinzione che le strade appartengono a chi è motorizzato e gli altri, ciclisti o pedoni, sono un intralcio, un impedimento alla velocità, alla potenza del “rombo del motore”. Iniziamo a ragionare diversamente, a pensare che le strade debbano essere di tutti, automobilisti,ciclisti,pedoni e tutti devono potersi muovere in sicurezza e sentirsi liberi cittadini, con uguali diritti e doveri. Una diversa visione della mobilità, con investimenti sul trasporto pubblico, maggiori piste ciclabili ma anche politiche sulla sicurezza sulle strade, dove chi utilizza la bici trovi adeguate attenzioni dalle Istituzioni nelle città, con la creazione di aree di circolazione riservate e sulle strade extraurbane corsie, anche parallele alla destra della striscia bianca, con tutele artificiali.
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Noi non vogliamo, solo piste ciclabili o luoghi protetti, siamo Noi una specie da proteggere;
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Noi ,abbiamo tutti il diritto di circolare liberamente e tranquillamente sulle nostre strade: per andare a lavoro,per fare un giro, o per sport;
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Noi crediamo che ci sia bisogno di una campagna culturale profonda e radicata ma non solo nelle scuole, perché dobbiamo intervenire anche nella società adulta;
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Noi vogliamo che in Italia si radichi una cultura della bicicletta, intesa a 360 gradi, partendo dal rispetto dell’uomo, o donna o bambino, della sua libertà di vivere, lo spazio e il tempo;
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Noi vogliamo norme di salvaguardia da parte dello Stato, attenzione da parte delle Istituzioni locali, dei media e delle Forze dell’Ordine, per non dover più piangere chi muore sulle strade;
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Noi parliamo dei campioni,dello loro imprese in Tv, nei giornali, ma loro corrono su strade impedite al traffico veicolare, tutelate. Noi pretendiamo identiche attenzioni, vogliamo migliorare la sicurezza personale, sulle nostre strade;
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Noi vogliamo far capire che la bicicletta è un mezzo moderno, economico, salutare, più veloce nel traffico cittadino, che ci permette di pedalare sulle tante strade di questa penisola, alla scoperta delle sue bellezze, dei suoi colori e dei soui sapori.
La notizia passa nelle varie testate, sulle pagine dei giornali ma resta l’inquietudine, il rimorso di non aver fatto tutto il possibile, perché ciò non si ripeta. Come Uisp, come appassionati della bicicletta, vogliamo correre anche questa volta per far cambiare le cose, portando con noi la nostre conoscenze, le nostre professionalità per affermare i diritti di libertà di chi sceglie di usare la bici sulle strade italiane.
Lega Ciclismo Uisp Siena