Discussi nell'assemblea pubblica i problemi dei lavoratori
In particolare quello degli spazi, universitari e cittadini, che è connesso alla vicenda della Sala Rosa. La data dell’assemblea non è casuale. E’ la data di termine dei contratti dei lavoratori ed è la data in cui questa sala avrebbe dovuto chiudere. La Sala Rosa è stata salvata all’ultimo minuto con un espediente che scontenta tutti: i lavoratori – o meglio disoccupat – lasciati a casa e che, da domani, non avranno un salario, noi studenti che abbiamo richiesto una soluzione duratura e lungimirante al problema delle sale studio e degli spazi e ancora una volta ci vediamo riproporre soluzioni estemporanee e prive di progettualità. Mentre con questa operazione veniva salvata la Sala Rosa, a San Miniato un’altra biblioteca veniva chiusa. Nel Polo Scientifico della città, dove si sommano problemi su problemi ( i trasporti, le aule che non bastano, una mensa con file indecenti), altro spazio è stato tolto agli studenti. E proprio per questa ragione, dato che gli spazi ci vengono sottratti o negati, abbiamo deciso di riappropriarcene.
L’amministrazione dell’ università ha fornito le sue risposte insoddisfacenti, mentre da altri soggetti, che avevamo chiamato in causa, ancora non è stata proferita parola. L’assemblea per questi motivi in larga maggioranza ha deciso di portare avanti la protesta sugli spazi con un gesto forte, quale l’occupazione della Sala Rosa, simbolo dei fallimenti delle amministrazioni di questa città.
Resteremo qui oltre l’orario di chiusura, tutta la notte, perchè chiediamo che, finalmente, tutti gli enti coinvolti, dal Comune all’ Università, diano a questa città e a questa comunità le risposte che da troppo tempo vengono rinviate.
Gli studenti dell’UNiversità di Siena