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COLLE DI VAL D'ELSA. La R.S.U. della RCR Cristalleria Italiana s.p.a. esprime sgomento ed incredulità per quanto apparso sulla carta stampata nella giornata di oggi a proposito della situazione della nostra azienda.
Potremmo dare una qualche giustificazione a quanto si legge nel comunicato della Lega Nord solo in termini climatici, come se il grande caldo e l'afa di questi giorni abbiano annebbiato le capacità di riflessione di chi lo ha scritto.
Le situazioni di difficoltà evidenziate in quel comunicato sono purtroppo quelle classiche legate alle procedure di cassa integrazione, solo che a nostro avviso la questione non è modificare un accordo bensì fare applicare quello in essere in modo che le sofferenze di questo periodo siano equamente distribuite, ma che soprattutto servano a costruire possibilità di ripresa tali da poter dare anche domani garanzie occupazionali all’interno della RCR.
Invitiamo comunque chi ha scritto quel comunicato a rileggere (se eventualmente lo avesse già fatto) l'accordo aziendale e le normative di riferimento, così da comprendere che molte delle cose da lui richieste sono già nell'accordo.
La R.S.U. è fortemente impegnata non solo durante la discussione degli accordi, ma anche nei mesi successivi sull'applicazione degli stessi nella difficile gestione della quotidianità della ristrutturazione aziendale. Forse per la Lega Nord è molto più semplice, basta farsi vedere una volta ogni due o tre anni, magari in piena campagna elettorale, senza portare nessun risultato ma solo facendo terrorismo intellettuale e politico, con il rischio che lavori più per distruggere che per costruire.
La R.S.U. è convinta che tutte le forze politiche debbano impegnarsi per salvaguardare l'occupazione in questo territorio assumendosi le proprie responsabilità, non guardando solo all'interesse di ‘bottega’ criticando sempre tutti, ma lavorando nel quotidiano con convinzione e coerenza.
Potremmo dare una qualche giustificazione a quanto si legge nel comunicato della Lega Nord solo in termini climatici, come se il grande caldo e l'afa di questi giorni abbiano annebbiato le capacità di riflessione di chi lo ha scritto.
Le situazioni di difficoltà evidenziate in quel comunicato sono purtroppo quelle classiche legate alle procedure di cassa integrazione, solo che a nostro avviso la questione non è modificare un accordo bensì fare applicare quello in essere in modo che le sofferenze di questo periodo siano equamente distribuite, ma che soprattutto servano a costruire possibilità di ripresa tali da poter dare anche domani garanzie occupazionali all’interno della RCR.
Invitiamo comunque chi ha scritto quel comunicato a rileggere (se eventualmente lo avesse già fatto) l'accordo aziendale e le normative di riferimento, così da comprendere che molte delle cose da lui richieste sono già nell'accordo.
La R.S.U. è fortemente impegnata non solo durante la discussione degli accordi, ma anche nei mesi successivi sull'applicazione degli stessi nella difficile gestione della quotidianità della ristrutturazione aziendale. Forse per la Lega Nord è molto più semplice, basta farsi vedere una volta ogni due o tre anni, magari in piena campagna elettorale, senza portare nessun risultato ma solo facendo terrorismo intellettuale e politico, con il rischio che lavori più per distruggere che per costruire.
La R.S.U. è convinta che tutte le forze politiche debbano impegnarsi per salvaguardare l'occupazione in questo territorio assumendosi le proprie responsabilità, non guardando solo all'interesse di ‘bottega’ criticando sempre tutti, ma lavorando nel quotidiano con convinzione e coerenza.