SIENA. Abbiamo letto con interesse ed attenzione l'intervento della Lega di Siena riguardo alla sua disponibilità a lavorare con chiunque per l'ottenimento di una legge che sancisca l'unicità del Palio delle Contrade di Siena, richiamando un metodo proposto anche dalla nostra Associazione.
A questo proposito vogliamo precisare che l'idea di una legge sul Palio ci sembra sia iniziata anni fa con un tiepido, quanto effimero, tentativo fatto da parte dell'allora sen. Vigni. Riteniamo però che l'iniziativa promossa in questo senso da un comitato di cui fa parte anche Pietraserena (datata primavera 2005) è stata la prima, e l'unica, ad avere un carattere civico e quindi finalizzata esclusivamente al sostegno della nostra Festa, del tutto distante dal metodo adottato da Vigni, e poi da altri, sostanzialmente mirato ad ottenere ritorni politici ed elettorali.
Il gruppo dei promotori era infatti costituito da comuni cittadini e contradaioli, che si erano appoggiati, per ovvi motivi, prima a dei professionisti senesi esperti in vari settori, tra i quali alcuni già distintisi per l'ottenimento di quella eccezionale “Legge Speciale per Siena” oggi affossata dai governi di entrambi gli schieramenti, e dopo ad alcuni referenti dei partiti locali, al fine di avere il necessario contatto con gli ambienti parlamentari e governativi.
Per non sollevare inutili e sterili polemiche omettiamo i passaggi relativi ai comportamenti tenuti da alcuni politicanti locali per tentare di sfruttare a loro pro questa idea (cosa in parte riuscita), ma siamo pronti a mettere a disposizione, di chiunque fosse interessato, materiale cartaceo e testimonianze a conferma di detti comportamenti.
Quello che ora ci interessa veramente, concordando con le considerazioni della Lega di Siena inerenti la debolezza e l'incompletezza della “legge Salvacontrade” dell'On.Ceccuzzi, è la necessità di riproporre e mettere in atto il metodo e il percorso da noi promosso; unire quindi tutte le forze della Città, a prescindere dal loro collocamento politico, per l'ottenimento di un risultato che, se pur ambizioso, potrebbe ora essere raggiunto sfruttando questa dichiarata sensibilità verso i valori del Palio di Siena, emersa da tutti i partiti, a seguito della recente strumentalizzazione mediatica sulle dichiarazione della Ministra Brambilla.
L'Associazione Pietraserena, ritenendo da sempre che “La” Legge sul Palio delle Contrade di Siena debba essere necessariamente sviluppata dalla cultura e dalle conoscenze Senesi, è pronta a fornire il suo, pur modesto, contributo augurandosi che questo percorso venga gestito dalle Istituzioni Senesi, soffocando da subito inopportune e strumentali iniziative personali che intaccherebbero la forza, la trasparenza e il valore civico di questa iniziativa.
Il necessario coinvolgimento di tutti i partiti deve essere solo lo strumento per garantire al Palio delle Contrade di Siena la sua definitiva legittimazione.
Associazione Pietraserena
A questo proposito vogliamo precisare che l'idea di una legge sul Palio ci sembra sia iniziata anni fa con un tiepido, quanto effimero, tentativo fatto da parte dell'allora sen. Vigni. Riteniamo però che l'iniziativa promossa in questo senso da un comitato di cui fa parte anche Pietraserena (datata primavera 2005) è stata la prima, e l'unica, ad avere un carattere civico e quindi finalizzata esclusivamente al sostegno della nostra Festa, del tutto distante dal metodo adottato da Vigni, e poi da altri, sostanzialmente mirato ad ottenere ritorni politici ed elettorali.
Il gruppo dei promotori era infatti costituito da comuni cittadini e contradaioli, che si erano appoggiati, per ovvi motivi, prima a dei professionisti senesi esperti in vari settori, tra i quali alcuni già distintisi per l'ottenimento di quella eccezionale “Legge Speciale per Siena” oggi affossata dai governi di entrambi gli schieramenti, e dopo ad alcuni referenti dei partiti locali, al fine di avere il necessario contatto con gli ambienti parlamentari e governativi.
Per non sollevare inutili e sterili polemiche omettiamo i passaggi relativi ai comportamenti tenuti da alcuni politicanti locali per tentare di sfruttare a loro pro questa idea (cosa in parte riuscita), ma siamo pronti a mettere a disposizione, di chiunque fosse interessato, materiale cartaceo e testimonianze a conferma di detti comportamenti.
Quello che ora ci interessa veramente, concordando con le considerazioni della Lega di Siena inerenti la debolezza e l'incompletezza della “legge Salvacontrade” dell'On.Ceccuzzi, è la necessità di riproporre e mettere in atto il metodo e il percorso da noi promosso; unire quindi tutte le forze della Città, a prescindere dal loro collocamento politico, per l'ottenimento di un risultato che, se pur ambizioso, potrebbe ora essere raggiunto sfruttando questa dichiarata sensibilità verso i valori del Palio di Siena, emersa da tutti i partiti, a seguito della recente strumentalizzazione mediatica sulle dichiarazione della Ministra Brambilla.
L'Associazione Pietraserena, ritenendo da sempre che “La” Legge sul Palio delle Contrade di Siena debba essere necessariamente sviluppata dalla cultura e dalle conoscenze Senesi, è pronta a fornire il suo, pur modesto, contributo augurandosi che questo percorso venga gestito dalle Istituzioni Senesi, soffocando da subito inopportune e strumentali iniziative personali che intaccherebbero la forza, la trasparenza e il valore civico di questa iniziativa.
Il necessario coinvolgimento di tutti i partiti deve essere solo lo strumento per garantire al Palio delle Contrade di Siena la sua definitiva legittimazione.
Associazione Pietraserena