Leaderboards
Leaderboards
Direttore responsabile Raffaella Zelia Ruscitto
Skyscraper 1
Skyscraper 1
Skyscraper 2
Skyscraper 2

La cassaforte di Vigni è il vaso di Pandora?

Il mandate agreement è una pietra d'inciampo

SIENA. Era prevedibile, direi inevitabile che si giungesse ad un esposto-denuncia (ci ha pensato Adusbef) contro il dottor Viola per la vicenda del ritrovamento del mandate agreement Alexandria nella cassaforte dell’ex-direttore generale Vigni, avvenuto il 10 ottobre 2012. La ricostruzione fatta dall’amministratore delegato del Monte lasciava trasparire contraddizioni logico-fattuali, che forse andavano approfondite. Putroppo ora – non nascondiamocelo – il direttore generale rischia seriamente di essere indagato per false informazioni al pubblico ministero, falsa testimonianza, favoreggiamento e, incredibile dictu, ostacolo all’attività di vigilanza di Bankitalia.

Io mi auguro che il mio amministratore delegato possa chiarire in modo esaustivo fatti e circostanze, perché in caso contrario le conseguenze sul Monte sarebbero devastanti e difficilmente rimediabili. I nuovi vertici sono stati accompagnati dall’aureola del rinnovamento e della correttezza nella discontinuità. Lo stesso dottor Viola in un’intervista apparsa su Famiglia Cristiana il sette marzo 2013 rivendicava con orgoglio l’attività svolta per la pulizia e trasparenza del Monte. “Tra le tante cose che a quel punto abbiamo fatto c’è stato anche esaminare con attenzione il portafoglio finanziario, che ci è parso subito complicato e di scarso rendimento. E così, di scoperta in scoperta, arriviamo ai fatti clamorosi delle ultime settimane. Perché una cosa dev’ esser chiara… Queste brutte cose le abbiamo scoperte noi, le abbiamo tirate fuori noi e le stiamo sistemando noi. Nessuno ci fa favori o lavora al posto nostro”.

Nel malaugurato caso in cui risultassero ulteriori conferme sul fatto che il documento dello scandalo era conosciuto dai vertici della Banca ben prima del suo ritrovamento ufficiale, nuovi inquietanti scenari potrebbero venire alla luce. E’ ancora sotto gli occhi di tutti infatti la via crucis patita dal Monte a seguito della divulgazione della vicenda Alexandria, che ha pesato enormemente sulle sue traballanti finanze e sulla sua già sbiadita immagine. I nuovi vertici di certo non hanno contribuito a mitigare lo sconquasso, anzi, nel mentre il vero nocciolo del disastro atomico della Banca (il prosciugamento del suo patrimonio tramite il pretesto dell’ acquisto di Antonveneta), passava sotto silenzio.

E’ inevitabile che se i vertici attuali dovessero essere sconfessati non potrebbero non rassegnare le proprie dimissioni, in questo caso certamente irrevocabili, con tutto quel che drammaticamente ne conseguirebbe. Mi auguro davvero che tutto questo non debba accadere.

Ma se anche la vicenda si fosse svolta così come raccontato dal dottor Viola, mi sembra di poter dire che la stessa potrebbe essere atta a provocare comunque un serio danno reputazionale per il Monte. E se io posso testimoniare personalmente quanto l’Azienda tenga che anche un misero impiegato non attenti, in teoria, alla sua immagine (pur se nell’esercizio della sua libertà d’espressione), credo che altrettanto solerzia dovrebbe dimostrare nei confronti dei suoi vertici nell’ipotesi che divenga di dominio pubblico tutta una serie di gravi carenze organizzative a livello centrale, che inficiano la serietà e l’autorevolezza dell’Azienda stessa. Dalle dichiarazioni dell’Amministratore Delegato sembrerebbe emergere che l’organizzazione della Direzione Generale del terzo gruppo bancario nazionale fosse una variabile indipendente, caratterizzata da rilevanti disfunzioni nell’ambito delle responsabilità e competenze, in particolare riguardanti la classificazione e la custodia delle casseforti e delle loro chiavi, nonché la ricerca e la conservazione della documentazione.

Affermare, come fa il Direttore Generale, che la chiave della cassaforte “era, per quanto a mia conoscenza, in mano al solo segretario del collegio sindacale. Posso ragionevolmente ipotizzare che una chiave l’avesse anche Vigni perché la cassaforte era nel suo ufficio ed al suo interno ho rinvenuto effetti personali del Vigni”, oppure che “c’era inizialmente un’indicazione nell’archivio, ma non si diceva in quale cassaforte. Riuscimmo solo il 10 ottobre 2012 a capire che si trattava di quella di Vigni”, è dipingere un quadro organizzativo francamente surreale. Ma il nome dei responsabili delle casseforti e delle loro chiavi al Monte si conoscevano solo per sentito dire e in via ipotetica?

Ma tutto nella vicenda appare francamente poco chiaro e plausibile. Risulta dagli atti che il mandate agreement era stato subito protocollato il 3 agosto 2009 da Sandra Bartolommei, all’epoca segretaria della Direzione Generale, e che ne era stata depositata una copia sulla quale era indicata che l’originale era “custodito in cassaforte”, così come emerge che l’evidenza del collegamento tra la ristrutturazione di Alexandria e il finanziamento per l’acquisto dei Btp era già stata sottolineata, tra gli altri, dagli ispettori di Banca d’Italia nella loro relazione e confermata anche dal Tribunale del Riesame lo scorso 13 luglio, quando scrisse che …“Tale collegamento è chiaro” prima ancora del rinvenimento del contratto. Ancora, il 13 dicembre 2012 Mingrone, cfo Mps, porta a conoscenza del dottor Viola una serie di scambi di mail del luglio 2009 relative alla rinegoziazione del contratto, con il testo del mandate in allegato, dove erano almeno in sei i funzionari di Mps indicati in copia…Sembra che almeno questi lo avessero”, chiude il dirigente.

Possibile che chi di dovere non abbia controllato per tempo nell’archivio informatico l’esistenza del documento nonostante da tempo lo ricercasse, possibile che nessuno di quei sei dirigenti abbia informato il dottor Viola ?

Ora, dopo tutte queste evidenze ed altre ancora, continuare a sostenere la causalità del ritrovamento del documento avvenuto il10 ottobre 2012 mi pare assomigliare ad un ossimoro.

Sarebbe stato meglio che tutti questi lati oscuri fossero stati chiariti subito, anche perché dal processo in corso contro Baldassarri, Mussari e Vigni per ostacolo alle funzioni dell’attività dell’Autorità di Vigilanza sembra emergere una Banca D’Italia sempre più a disagio nel suo status di parte offesa.

La verità, sappiamo che purtroppo trova sempre grandi ostacoli, specie quando in gioco ci sono miliardi di euro da riposizionare e aziende da riallocare a prezzi di saldo. Ma la verità è sempre lì, anche se nascosta, e, per sua natura, il velo che la ricopre è destinato ad essere sollevato, dis-velato, appunto.

Marco Sbarra

N.B. Per quanto riguarda le fonti delle citazioni riportate in corsivo rimando al link “Mps: lo strano caso della cassaforte dell’ex DG Vigni”, pubblicato dal Cittadino online in data 18.12.2013

[banner_mobile]
Are you looking for Krnl this is best Roblox executor this is one of the finest roblox executor.
Download Rapid Streamz for Android, this app will help you stream over 800+ TV channels! Watch free Live TV on Android using the best live tv app for Android. Rapid Streamz application is specially designed for those people who want to enjoy their favorite television shows and movies on the go.
Are you looking for Openiv which is one of the best modding toolset for the PC Versions of GTA 5, GTA 4, Episodes From Liberty City (EFLC) and Max Payne 3, etc. Latest version of the app supports Red Dead Redemption 2 as well. The toolset allows the users to view and alter the game files.
This is CodeX Executor which is a potent application designed to empower Roblox players by allowing them to run scripts within popular Roblox games such as Blox Fruits, Pet Simulator X, Project Slayers, Murder Mystery 2, Adopt Me, Arsenal, and many more.
Enhance your Roblox experience with BTRoblox which is extension that aims to enhance Roblox's website by modifying the look and adding to the core website functionality by adding a plethora of new features.
Winlator is a powerful tool that allows you to run Windows applications and games on your Android device. With Winlator, you can enjoy your favorite PC games on the go, all without the need for a high-end gaming PC. This opens up a whole new world of gaming possibilities, as you can now play your favorite titles anywhere and anytime.
You can download the latest version of Sportzfy TV Apk from our website. We offer a safe and secure download link that ensures you get the latest version of the app without any hassle.
Sportsfire is a free live-streaming application that focuses on sporting events and is available for installation on Firestick, Fire TV Cube, Fire TV, and Android TV/Google TV Boxes.
You can download the latest version of Sportzfy TV Apk from our website. We offer a safe and secure download link that ensures you get the latest version of the app without any hassle.
In the age of digital streaming, inat tv Inat TV APK is one of the most video streaming free application. Finding a reliable and feature-rich application to access your favorite TV shows, movies, and live channels has become crucial.
Krira TV is a free sports streaming app that allows fans around the world to watch their favorite sports events in HD quality.
Experience endless entertainment with blink streamz the top Free Live TV App for Android, offering free live sports streaming and more. Enjoy a vast selection of TV channels on your Android device.
krnl
cinema hd
beetv
inat tv
spotiflyer
aniyomi
saikou
scipt hook v
fluxus executor
flix vision
egg ns
fs23 mods
strato emulator
gacha nebula