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SOVICILLE. A seguito dell'incontro che si è svolto ieri (2 febbraio) tra gli esponenti di Rifondazione Comunista di Sovicille ed il presidente di Aeroporto di Siena Spa Claudio Machetti, dalla Lista Comunista Anticapitalista di Sovicille PRC- PDCI riceviamo e pubblichiamo quanto segue.
"L’incontro è stato richiesto da Rifondazione Comunista per chiarire lo stato delle cose sulla vicenda Ampugnano.
I nostri interrogativi hanno riguardato principalmente quattro punti: i nuovi piani industriali, la comunicazione del Ministero dei Trasporti riguardante la regolarità della procedura di privatizzazione, le vicende legali apparse in questi giorni sulla stampa (quattro avvisi di garanzia) e l’accesso agli atti della Società Aeroportuale più volte negati alla nostra forza politica.
Per quanto riguarda lo sviluppo, il presidente Machetti ha precisato che non vi saranno aumenti di volume rispetto alle costruzioni esistenti, ma che verranno recuperati tutti i volumi dell’aerea ed utilizzati allo scopo di una riqualificazione generale dell’aerostazione, inoltre verranno sistemati pannelli fotovoltaici sulle pensiline di nuova realizzazione.
Le opere saranno essenzialmente quelle previste dal Decreto Regionale del 2001 e per prima cosa verrà realizzato un impianto di depurazione delle prime acque piovane. Ha espresso inoltre la volontà di iniziare lo studio per monitorare il livello di rumore e lo stato dell’inquinamento della falda acquifera.
Per quanto riguarda il traffico aero, si è limitato a ricordare i vincoli del Decreto Regionale del 2001(100.000 passeggeri annui) ha ipotizzato anche l’utilizzo di light cargo.
Ai nostri dubbi sul raggiungimento del pareggio di bilancio di una simile struttura, ci è stato risposto che, come già altri aeroporti, si andrà in pareggio con le attività accessorie (parcheggi, affitto hangar, negozi, ecc…).
Sulla lettera del Ministero dei Trasporti, riguardante la regolarità della procedura di privatizzazione, Machetti ha detto che la renderà pubblica dopo averla presentata all’assemblea dei soci. Ha voluto comunque precisare che siamo ancora nella fase interlocutoria e che la comunicazione riguarda un’ulteriore richiesta di documenti. Machetti ha inoltre voluto sottolineare che non è auspicabile un annullamento della gara da parte del Ministero , poiché a quel punto le alternativa sarebbero due: i soci pubblici si riprendono le quote di Galaxy, oppure l’Enac istituisce una gara europea per cedere le quote dell’aeroporto.
Sugli avvisi di garanzia invece Machetti è stato molto abbottonato…. ma questo ce lo aspettavamo.
Invece sul rendere pubblici gli atti dell’aeroporto il presidente si è reso disponibile a riprendere la prassi democratica di inviare i verbali dell’assemblea dei soci. Sul rendere pubblici i verbali del Consiglio di Amministrazione invece rimane una rigidità che noi da sempre combattiamo, infatti quando vi sono soci pubblici e soprattutto un territorio da tutelare, sarebbe auspicabile la massima trasparenza.
Pur rimanendo su posizioni assai diverse sul tipo di sviluppo della infrastruttura, apprezziamo la volontà di dialogo e la cesura con l’atteggiamento che ha caratterizzato l’ultimo anno di Amministrazione".
Questa mattina (3 febbraio) il presidente Claudio Machetti ha incontrato alcuni rappresentanti del "Comitato contro l'ampliamento dell'Aeroporto di Ampugnano".
"L’incontro è stato richiesto da Rifondazione Comunista per chiarire lo stato delle cose sulla vicenda Ampugnano.
I nostri interrogativi hanno riguardato principalmente quattro punti: i nuovi piani industriali, la comunicazione del Ministero dei Trasporti riguardante la regolarità della procedura di privatizzazione, le vicende legali apparse in questi giorni sulla stampa (quattro avvisi di garanzia) e l’accesso agli atti della Società Aeroportuale più volte negati alla nostra forza politica.
Per quanto riguarda lo sviluppo, il presidente Machetti ha precisato che non vi saranno aumenti di volume rispetto alle costruzioni esistenti, ma che verranno recuperati tutti i volumi dell’aerea ed utilizzati allo scopo di una riqualificazione generale dell’aerostazione, inoltre verranno sistemati pannelli fotovoltaici sulle pensiline di nuova realizzazione.
Le opere saranno essenzialmente quelle previste dal Decreto Regionale del 2001 e per prima cosa verrà realizzato un impianto di depurazione delle prime acque piovane. Ha espresso inoltre la volontà di iniziare lo studio per monitorare il livello di rumore e lo stato dell’inquinamento della falda acquifera.
Per quanto riguarda il traffico aero, si è limitato a ricordare i vincoli del Decreto Regionale del 2001(100.000 passeggeri annui) ha ipotizzato anche l’utilizzo di light cargo.
Ai nostri dubbi sul raggiungimento del pareggio di bilancio di una simile struttura, ci è stato risposto che, come già altri aeroporti, si andrà in pareggio con le attività accessorie (parcheggi, affitto hangar, negozi, ecc…).
Sulla lettera del Ministero dei Trasporti, riguardante la regolarità della procedura di privatizzazione, Machetti ha detto che la renderà pubblica dopo averla presentata all’assemblea dei soci. Ha voluto comunque precisare che siamo ancora nella fase interlocutoria e che la comunicazione riguarda un’ulteriore richiesta di documenti. Machetti ha inoltre voluto sottolineare che non è auspicabile un annullamento della gara da parte del Ministero , poiché a quel punto le alternativa sarebbero due: i soci pubblici si riprendono le quote di Galaxy, oppure l’Enac istituisce una gara europea per cedere le quote dell’aeroporto.
Sugli avvisi di garanzia invece Machetti è stato molto abbottonato…. ma questo ce lo aspettavamo.
Invece sul rendere pubblici gli atti dell’aeroporto il presidente si è reso disponibile a riprendere la prassi democratica di inviare i verbali dell’assemblea dei soci. Sul rendere pubblici i verbali del Consiglio di Amministrazione invece rimane una rigidità che noi da sempre combattiamo, infatti quando vi sono soci pubblici e soprattutto un territorio da tutelare, sarebbe auspicabile la massima trasparenza.
Pur rimanendo su posizioni assai diverse sul tipo di sviluppo della infrastruttura, apprezziamo la volontà di dialogo e la cesura con l’atteggiamento che ha caratterizzato l’ultimo anno di Amministrazione".
Questa mattina (3 febbraio) il presidente Claudio Machetti ha incontrato alcuni rappresentanti del "Comitato contro l'ampliamento dell'Aeroporto di Ampugnano".