SIENA. La RSU dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, riunitasi ieri, esprime il proprio dissenso e la propria preoccupazione in merito all'attacco indiscriminato che viene portato avanti da questo governo nei confronti del lavoro pubblico. La stessa RSU è inoltre convinta che il decreto legge 112, dietro alla strumentalità dell'offensiva sui "fannulloni" e sugli "assenteisti", nasconda il vero obiettivo di questo governo, che è quello della destrutturazione e conseguente demolizione dei servizi pubblici e del lavoro pubblico. Con un obiettivo ulteriore ed intrinseco: pervenire, attraverso la alienazione dei diritti contrattuali dei lavoratori pubblici, ad altrettanta, e successiva, alienazione dei diritti contrattuali nel lavoro dipendente privato. Pertanto la RSU, in vista di una possibile mobilitazione da mettere in atto a partire dal mese di settembre in concomitanza con l'eventuale conversione in legge dell'attuale decreto 112, intende portare avanti una campagna di sensibilizzazione verso i cittadini, finalizzata a rendere chiaro il valore del lavoro pubblico e dei servizi pubblici. Per realizzare ciò non si esclude la possibilità di documentare all'interno dell'ospedale stesso, per renderlo visibile alla cittadinanza, come si svolge il lavoro quotidiano nelle corsie e negli ambulatori, attraverso l'impegno e la passione che gli operatori mettono nello svolgimento della propria attività, consapevoli di svolgere un compito importante che è quello della tutela della salute del cittadino.
La stessa RSU assume una forte posizione contraria all'emendamento che di fatto impedisce la stabilizzazione dei lavoratori precari prevedendo un “equo indennizzo” al posto dell'assunzione, non solo per l'iniquità della norma stessa, ma anche perchè tutto ciò nella realtà dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Senese va a sommarsi ad una situazione di carenza cronica del personale, che in questo modo viene ulteriormente aggravata.